La Cracking Art invade l’Isola d’Elba con l’iniziativa “Anch’io ho preso un granchio!” e lo fa con uno scopo ben preciso, raccogliere fondi per far rinascere il cinema all’aperto del Cavo, chiuso e abbandonato da anni.
Il progetto del collettivo artistico Cracking Art consiste appunto in una installazione artistica che si esplica con una “pacifica e allegra” invasione di decine granchi fucsia, collocati un po’ ovunque per il paese. Chi supporterà l’iniziativa con un un contributo minimo di 20 euro per la causa del nuovo cinema di Cavo, riceverà un granchio.
Ovviamente la scelta del granchio non è stata casuale, in quanto è un animale che ben si presta ad essere collocato in spiagge, al mare, sui balconi e con questo colore può facilmente attrarre l’attenzione di tutti.
L’iniziativa, naturalmente, ha anche il fine di attirare sponsor e investitori per raccogliere fondi più velocemente e consentire l’apertura del cinema già nella prossima estate. Una prima stima di budget, già piuttosto dettagliata, ha portato a ipotizzare oltre 50.000 euro di costi da sostenere.
Il collettivo artistico Cracking Art è nato nel 1993 con l’intenzione di cambiare radicalmente la storia dell’arte attraverso un forte impegno sociale e ambientale che, unito all’utilizzo rivoluzionario dei materiali plastici, mette in evidenza il rapporto sempre più stretto tra vita naturale e realtà artificiale.
Nel frattempo sono stati aperti una pagina FB dedicata all’iniziativa (@cinemacavo – Cracking Cinema Cavo) sulla quale chiunque può chiedere informazioni mandando un messaggio o scrivendo un post, e un account Instagram (cracking_cinemacavo), sul quale seguire la progressiva invasione di granchi in paese e oltre.
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