AREZZO – Sono passati tre anni esatti dall’apertura del cantiere per il restauro del capolavoro di Piero della Francesca , “La Resurrezione”, la magnifica pittura murale eseguita tra il 1450 e il 1463 e conservata nel Museo Civico di Sansepolcro (Arezzo). I lavori sono stati effettuati dai restauratori Paola Ilaria Mariotti dell’Opificio delle Pietre Dure e Umberto Senserini della Soprintendenza.
Nel marzo del 2015 l’intervento è stato finanziato con 100mila euro donati da Aldo Osti, ex dirigente della Buitoni, a cui si è sommato il contributo del Comune.
“L’intervento conservativo, – spiega una nota – preceduto da importanti indagini diagnostiche effettuate con le tecnologie più avanzate, ha visto susseguirsi varie fasi di pulitura, finalizzate all’asportazione di sostanze estranee di deposito, ed è intervenuto su fenomeni di degrado in atto sulla pellicola pittorica, per arrivare a restituire all’opera tutta la vitalità cromatica originaria”.
Il 24 marzo, dunque, dopo il saluto delle autorità saranno gli stessi restauratori a presentare l’intervento realizzato. I lavori sono stati eseguiti con un cantiere aperto al pubblico. Infatti, per consentire la partecipazione dei visitatori del Museo al restauro è stato realizzato un apposito ponteggio che ha garantito la visibilità degli interventi.
La data del 24 marzo – ha spiegato l’assessore alla cultura, Gabriele Marconcini – è stata scelta perché in questo modo la Resurrezione potrà essere visitata nella settimana di Pasqua.