VICENZA – Palazzo Sturm, la preziosa dimora nell’antica contrà Cornorotto, voluta e commissionata da Vincenzo Ferrari, importante industriale e commerciante di sete, venne edificato verso la metà del XVIII secolo e fu donato al Comune di Bassano dal barone Giovanni Battista Sturm von Hirschfeld nel 1943.
Con oltre settanta stanze distribuite su sette livelli, progettati dall’architetto Daniello Bernardi, l’edificio si presenta in tutta la sua elegante imponenza. All’interno del palazzo trionfano invece le decorazioni eseguite dal pittore veronese Giorgio Anselmi nel 1760 circa, con soggetti prevalentemente mitologici e allegorici che alludono alle imprese commerciali ed economiche nella manifattura della famiglia Ferrari, come il monocromo della Filatrice con il fuso.
Già di proprietà della famiglia Vanzo-Mercante, nel corso dell’Ottocento il palazzo ha subito alcuni ampliamenti e modifiche architettoniche, come la sopraelevazione del corpo di fabbrica, il raccordo del nuovo tetto con il coronamento della loggia-belvedere, originariamente aperta su tre lati.
Oggi, dopo un anno e mezzo di lavori di restauro, il palazzo è tornato a splendere in tutta la sua bellezza, pronto ad accogliere dal 20 aprile la mostra dedicata a Dürer. Dal suo celebre belvedere si può inoltre godere di un’impareggiabile panorama sul fiume Brenta e sul Ponte Vecchio.