BOLOGNA – Dal 26 luglio sono state aperte al pubblico le visite guidate al cantiere del restauro della Fontana del Nettuno a Bologna. Attualmente la fontana e la statua sono circondate dall’impalcatura che permetterà ai restauratori di ridonargli l’antico splendore. Tuttavia il pubblico potrà accedere al cantiere, condotto da guide esperte, per ritrovarsi faccia a faccia con il Nettuno. Per tutto il mese di giugno il monumento è stato sottoposto a termografia, endoscopie e raggi infrarossi, mentre dal mese di luglio sono iniziati gli interventi veri e propri che si concluderanno alla fine di ottobre.
Gli imponenti lavori di restauro, realizzati a partire dal lavoro di un Comitato Scientifico costituito nel maggio 2015 dal Comune di Bologna, l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, l’Istituto Superiore per la Conservazione ed il Restauro di Roma (ISCR), la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, l’Istituzione Bologna Musei, l’Istituto per i Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Emilia Romagna (IBC) e QN – Il Resto del Carlino hanno lo scopo di restituire alla città questa antica fonte di vita e di bellezza, progettata dall’architetto e pittore palermitano Tommaso Laureti nel 1563.
Significativo il modo in cui sono stati raccolti i fondi per il restauro, attraverso una raccolta promossa da QN – Il Resto del Carlino che ha visto la partecipazione di singoli cittadini, industriali e banche. Per il restauro della Fontana del Nettuno sono stati stanziati in totale € 679.493 ripartiti fra partner istituzionali e sostenitori: Il Comune di Bologna ha stanziato € 200.000, Unindustria € 222.000 (in aggiunta a € 111.000 già stanziati per la futura manutenzione, non sommati alla cifra finale). Inoltre, la raccolta fondi del Comune di Bologna e di QN – Il Resto del Carlino, grazie anche all’Art Bonus (sistema che permette a chi effettua erogazioni liberali in denaro per il sostegno della cultura di godere di importanti benefici fiscali sotto forma di credito di imposta), ha raggiunto la cifra di € 257.493. A questi si aggiunge, poi, il recente contributo del gruppo automobilistico Maserati che ammonta a € 50.000.
Le visite al monumento si svolgono da lunedì a domenica, alle ore 10, mentre da settembre a dicembre da lunedì a venerdì alle ore 10; sabato, seconda e quarta domenica del mese alle ore 16 (durata visita massimo 60’). Il cantiere può accogliere al massimo 35 persone a visita (8 bambini tenuti per mano). La visita, effettuata sia in italiano che in inglese, sarà possibile a fronte dell’acquisto di un biglietto dal costo di 5€. La prenotazione è obbligatoria presso l’Info Point di Bologna Welcome, P.zza Maggiore, 1/E (lusa ore 9-19; domenica e festivi h. 10-17) o su www.nettuno.comune.bologna.it (on line dal 25 luglio).
A partire dal 1 settembre, su prenotazione, è possibile effettuare visite guidate ad orari diversi e per gruppi precostituiti e inoltre, ogni prima e terza domenica del mese, open day dalle 10 alle 18 con visita libera al cantiere. Si potranno vedere i restauratori al lavoro, si potrà provare di persona cosa significa stare così vicini ad un’opera d’arte.
Si potranno poi anche vedere le crepe e i danni che il tempo e gli agenti atmosferici hanno provocato, ascoltare la storia della statua, scoprire come un tempo era fonte di acqua pura e di vita per l’intera città, vedere le 38 statue in bronzo che decorano la fontana e gli altrettanti ugelli da cui l’acqua zampillava e capire come i restauratori riusciranno a riportare fontana e statua al loro antico splendore. Il percorso si snoda tutto intorno alla fontana, ne aggira la base marmorea larga 7,40m, e raggiunge, salendo a spirale, la cima della statua e del forcone a 9m di altezza.
I ricavi provenienti dai biglietti di ingresso, al netto delle spese, andranno a contribuire al fondamentale lavoro di restauro e promozione del Nettuno.