ROMA – Apre al pubblico a partire dal prossimo 20 settembre, per volere del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, la tenuta presidenziale di Castelporziano.
La riserva naturale di 6mila ettari, situata a circa 25 km da Roma che vanta oltre mille specie vegetali e 3mila animali, aprirà le porte ai cittadini che potranno seguire ben sette percorsi di visita, cinque naturalistici e due di carattere storico-artistico e archeologico.
Tutte le visite saranno curate da studenti universitari tirocinanti e dai volontari di Italia Nostra, Legambiente, Wwf e Lipu. A rotazione i percorsi, studiati dalla Commissione Scientifica, si snodano tra il castello e la sala delle Carrozze, il museo archeologico e la villa imperiale di Tor Paterno.
In particolare per quel che concerne i percorsi storico-artistico e archeologichi, i visitatori potranno scoprire i resti emersi dagli scavi effettuati dal principe Sigismondo Chigi nel ‘700 e sotto il pontificato di Pio VI , così come nel corso dell’Ottocento, quando venne scoperto il sito del Vicus Augustanus, ovvero una città romana in miniatura progettata nella prima metà del primo secolo dopo Cristo. In quest’area, l’ager laurentinus, erano infatti state costruite ville romane in età tardo repubblicana e imperiale. Si potranno inoltre visitare museo archeologico, Castello, residenza storica e salone dei trofei, Chiesa di San Filippo Neri, Coffee house e limonaia, giardino storico della Regina con gli antichi mosaici, roseto, antico fontanile, mostra delle carrozze.
Per le visite è sufficiente prenotarsi sul sito del Quirinale