LUCCA – Sono gli scatti di Osvaldo Civirani, scelti insieme ai figli di Giovannino Guareschi, a raccontare tutti i momenti di lavoro prima e dopo i ciak dei film dedicati a Don Camillo e Peppone. Immagini di scena che vedono protagonisti il regista Duvivier, Fernandel e Gino Cervi e che mettono in luce tutta la fatica e l’immenso lavoro necessario alla produzione di un film.
L’epsosizione è una sorta di racconto nel racconto per accompagnare il lettore nel mondo di Guareschi sempre sul crinale tra cinema e letteratura. Come confessato dallo stesso Guareschi,infatti, gli ultimi racconti, dei quasi 366 con Don Camillo protagonista, erano stati scritti pensando sempre ai lineamenti di Fernandel, come se il personaggio avesse assunto in maniera indelebile la faccia dell’attore francese. Lo stesso accade leggendo i racconti di Don Camillo, anche in questo caso è impossible non pensare ai personaggi dei film.
Don Camillo, Peppone e il Crocifisso che parla sono personaggi che hanno saputo vivere ben oltre il loro tempo, dimostrando come il messaggio che porta dentro di sé la letteratura di Giovannino Guareschi non abbia solo fondamenti politici o ideologici.
La mostra, a cura di Giorgio Casamatti e Guido Conti, è quindi un modo per riflettere sul lavoro di Giovannino Guareschi a tutto tondo: come scrittore, sulle sue radici, sul suo mondo letterario, sui film e la fortuna dei lungometraggi tratti dalle sue raccolte di racconti.
Spesso i critici hanno sottolineato il fatto che la fortuna postuma di questo scrittore sia legata al successo cinematografico dei cinque film della saga di don Camillo, interpretati da Fernandel e Gino Cervi. Ma questo non è del tutto vero. La riprova sono le continue traduzioni dei suoi libri in tutto il mondo che testimoniano come la fortuna dello scrittore sia invece indipendente dal successo cinematografico.
La realizzazione e la produzione dei vari film girati a Brescello nella Bassa durarono 18 anni e furono accompagnati da polemiche anche feroci sepolte nei giornali. Recuperare quel mondo serve oggi per rileggere i film in maniera diversa.
Mercoledì 4 luglio alle ore 18.30, in Piazza Garibaldi a Forte dei Marmi, i curatori della mostra, studiosi dell’opera guareschiana, intratterranno il pubblico sul tema “Tra cinema e immaginario”.
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Vademecum
DON CAMILLO, PEPPONE E IL CROCIFISSO CHE PARLA
14 giugno – 15 luglio 2018
Primo piano di Villa Bertelli
Via Mazzini, 200, Forte dei Marmi
Orario:
Giugno 16/19
Luglio: 17/23
Per informazioni:
www.premiosatira.it
Ufficio Informazioni Turistiche
Via Spinetti, 14
Tel 0584 280253
Segreteria Premio Satira
c/o Ufficio Cultura – Comune di Forte dei Marmi
tel 0584 280262
Piazza Dante – Forte dei Marmi