ROMA – Ha preso il via a Roma, nella sede del Ministero degli Esteri, la XIII Conferenza degli ambasciatori e ambasciatrici d’Italia inaugurata nel pomeriggio del 23 luglio dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella assieme al ministro degli Esteri Enzo Moavero e al segretario generale della Farnesina Elisabetta Belloni.
In occasione della Conferenza e per festeggiare i vent’anni della collezione d’arte contemporanea italiana la Farnesina espone ventuno lavori di autori entrati tra i classici del ‘900 e di giovani artisti impegnati nel fondere la ricerca estetica con le nuove tecnologie e i linguaggi del futuro. Insieme a Campigli, Burri, Greco, Marini, Paladino, Pomodoro e Capogrossi, sono dunque in mostra anche le installazioni di “sculture di dati” provenienti dal web di Oriana Persico e Salvatore Iaconesi, le sperimentazioni tra arte e scienza di Luca Pozzi e la video esperienza immersiva di Carola Bonfili.
Le opere sono illustrate nel volume “Oltre i confini – I vent’anni della Collezione Farnesina 1999-2019: Le nuove acquisizioni”, introdotto dagli scritti dell’Ambasciatore Umberto Vattani, ideatore della Collezione, Greta Alberta Tirloni, Paolo Serafini e Cesare Biasini Selvaggi.
“A vent’anni dalla sua istituzione – ha commentato il segretario generale della Farnesina Elisabetta Belloni – la Collezione concorre in modo determinante all’idea di un Paese che si fa ‘sistema’ intorno alle proprie eccellenze creative ed è divenuta un elemento di forza e di identità nelle attività quotidiane di diplomazia culturale svolte da questa Amministrazione’’. “La Collezione – ha concluso l’Ambasciatrice Belloni – continuerà a essere al centro di attività (conferenze ed eventi internazionali, mostre, aperture al pubblico, partecipazione a giornate celebrative, servizi online per rendere più fruibile il patrimonio esposto) che sempre più caratterizzano il Ministero degli Esteri come ‘struttura di servizio’ a disposizione del Sistema Paese”.
La Collezione si compone di oltre 470 opere di 250 artisti, di cui alcune di proprietà, mentre altre sono state concesse in comodato d’uso gratuito. Si tratta di opere che coprono l’intero arco di storia dell’arte italiana dagli anni ’50 del secolo scorso ai giorni nostri. Nel 2017 è stata insignita del premio “Mecenati del XXI secolo – Institutional Art Awards” come migliore collezione d’arte nelle Istituzioni pubbliche.