ROMA – Dal 25 al 28 febbraio, la galleria Spazio 23 ospita la prima personale di Nanni Riccobono, dal titolo Fiori, paesaggi. In esposizione 22 opere di varie dimensioni, tra olii, acrilici, acqueforti e collage realizzati su tavole di compensato.
Nanni Riccobono, come lei stessa si definisce, è “una vecchia giornalista e una giovane artista, che in un attacco di incoscienza e libertà ha cominciato ad esplorare le possibilità del linguaggio visuale attraverso vari metodi.”
Nanni ha infatti lavorato per oltre 18 anni all’”Unità” come giornalista, ma non è certo partita da zero come artista, essendosi diplomata al Liceo artistico statale di Roma. Dopo anni come corrispondente da New York ha chiuso la sua vita di giornalista al settimanale “Altri”, per tornare alla prima passione, ovvero l’Arte. Come lei stessa spiega “tutto è ricominciato proprio a N.Y.” Ad un tratto è quindi tornata a disegnare, a dipingere e a realizzare lavori con materiali diversi: carta, cartone ma anche materiali plastici, utilizzando acrilici, olio, oilbar e stick di tempere solide, e poi ancora china e grafite insieme.
Nanni ha incontrato molti artisti nella sua vita e di alcuni è diventata amica e sostenitrice, artisti diversissimi tra loro, ciascuno favoloso nel suo lavoro: Andrea Fogli, Paula Metallo, Silvia Levenson, Francesca Pastore e Pablo Echaurren.
La mostra presentata da Spazio 23 è quindi l’occasione per scoprire questo piccolo luogo libero e aperto, gestito da una famiglia di artisti e avvicinarsi all’arte eclettica di Nanni Riccobono.