FIRENZE – Saranno 37 le opere in esposizione, tra disegni e stampe, per lo più sconosciute al grande pubblico, nella mostra intitolata “Sguardi sul Novecento. Disegni di artisti italiani tra le due guerre” che, a partire dal 17 maggio, sarà ospitata nella Sala Edoardo Detti del Gabinetto Disegni e Stampe delle Gallerie degli Uffizi a Firenze. Come spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt: “Queste opere, presentate per la prima volta nella mostra, essendo su carta e quindi più delicate, risultano tra le meno conosciute della collezione degli Uffizi, la più antica e ricca raccolta di autoritratti al mondo”.
L’esposizione privilegia la rappresentazione di figure e volti, ritratti, talora autoritratti, indagati con efficace introspezione psicologica. Il tema è quindi in definitiva la riaffermazione dell’individualità osservata in quegli anni cruciali, tramite lo sguardo degli artisti, capaci di cogliere attraverso la rappresentazione del corpo, in particolare del volto, il processo di formazione dell’identità.
Tra gli artisti selezionati: Anders Zorn, Giannino Marchig, Emilio Mazzoni Zarini, Giovanni Costetti, Aselmo Bucci, Ram e Thayat, Giuseppe Lunardi, Pietro Bugiani, Kurt Craemer, Primo Conti, Mario Romoli, Giuseppe Lanza del Vasto, Alberto Giacometti e Marino Marini.
“La particolare chiave di lettura adottata per la presentazione delle acquisizioni del Gabinetto Disegni e Stampe esposte – spiega Marzia Faietti, curatore della sezione Gallerie degli Uffizi – intende valorizzare la costante aspirazione al moderno, se non addirittura al contemporaneo, riscontrabile nella collezione grafica degli Uffizi sin dal nucleo iniziale delle raccolte medicee. La scelta cronologica delle acquisizioni relative al Novecento, d’altra parte, è motivata dalla densità storica di quel secolo, che in fondo ci siamo lasciati alle spalle da poco, ma che viceversa sembra assai lontano, anche se gli avvenimenti più drammatici della sua prima metà hanno lasciato tracce indelebili nella memoria individuale e collettiva”.
La mostra rimarrà aperta fino al 4 settembre 2016.