FIRENZE – Dopo 10 anni, Lorenzo Bini Smaghi ha lasciato la presidenza della Fondazione Palazzo Strozzi. Il suo successore sarà nominato a breve dall’assemblea dei soci e il nome che circola con più insistenza è quello dell’amministratore delegato di Terna, Matteo Del Fante.
Lasciando il suo incarico Bini Smaghi ha reso noti i dati relativi al Rapporto annuale 2015 dell’istituzione. Come ogni anno il Rapporto Annuale presenta uno studio realizzato da The Boston Consulting Group seguendo una metodologia standard, riconosciuta a livello internazionale e usata da altre istituzioni culturali per stimare in modo oggettivo il contributo della Fondazione all”economia del territorio.
Durante il 2015, decimo anno di attività della Fondazione Palazzo Strozzi, sono state organizzate quattro mostre e un installazione nel Cortile, cui si sommano numerose attività culturali. Il piano nobile ha accolto oltre 242 mila visitatori, con un aumento rispetto alla media degli ultimi cinque anni.
Il bilancio ha chiuso l’anno in positivo, e ancora una volta si è riusciti ad incrementare il patrimonio iniziale di 70mila euro. La Fondazione ha registrato 7,2 milioni di euro di proventi. L’evoluzione della struttura dei proventi di Palazzo Strozzi, ha visto un aumento delle risorse provenienti da privati (+18,7% rispetto al 2014) e una riduzione del contributo pubblico (- 32,2% rispetto al 2014). Bini ha voluto precisare che in questi anni la Fondazione ha perseguito con successo la propria duplice finalità istituzionale: quella locale, con l’arricchimento dell’offerta culturale rivolta al pubblico fiorentino, e quella internazionale, per accrescere l’attrattività di Firenze quale destinazione culturale internazionale.
In conclusione Bini ha quindi dichiarato: ”A dieci anni dalla sua nascita, la Fondazione Palazzo Strozzi può affermare di essere più sostenibile, di aver creato un brand forte, riconosciuto e di livello nazionale e internazionale per qualità dellesue mostre e attività culturali, e di essere ormai parte integrante della città e del territorio circostante, creando valore culturale ed economico per Firenze e per i suoi cittadini”.