FIRENZE – Da martedì 19 aprile e fino al 30 luglio, la Galleria delle Statue di Palazzo Pitti a Firenze ospiterà il Polittico della Santa Croce del pittore tedesco del Cinquecento Adam Elsheimer. L’opportunità di ammirare l’opera è resa possibile in occasione del prestito di due opere di Pontormo della Galleria Palatina allo Städel Museum di Francoforte, dove il dipinto di Elsheimer è solitamente custodito, grazie allo scambio, i visitatori di Palazzo Pitti potranno vedere l’opera del pittore tedesco. Il dipinto, un tempo polittico, è appartenuto anche alla collezione di Cosimo II dei Medici. Come si evince dai documenti, l’insieme arrivò a Firenze dopo il 1619 e il 19 maggio 1626 l’opera risulta registrata nell’inventario di corte. In seguito a varie vicissitudini l’opera entrò nelle collezioni dei duchi di Arundel, forse per un dono o uno scambio e fu smembrata nei secoli seguenti, i pannelli divisi finirono in varie collezioni inglesi. Già in possesso di alcune parti dell’opera, nel 1981 lo Städelmuseum di Francoforte riuscì ad acquistare l’ultimo pezzo mancante, riunendole poi tutte in una cornice che riproduce la struttura dell’originale desunta da un disegno dell’epoca conservato nell’Archivio di Stato di Firenze. L’opera, caratterizzata da un’estrema finezza compositiva tipica dell’artista, presenta al tempo stesso soluzioni che evidenziano un confronto attento con la vivace scena artistica romana dell’inizio del primo decennio del Seicento, dove lavoravano anche pittori nordici come Peter Paul Rubens, Paul Brill e Cornelis van Poelenburgh.
Eike Schmidt, direttore delle Gallerie degli Uffizi, ha commentato: “Il prestito del capolavoro di Elsheimer, pittore tedesco che si stabilì in Italia per amore del paese e della sua arte, è un ottimo esempio di una politica di prestito virtuosa con uno dei musei più rinomati dell’Europa transalpina”.