FIRENZE – È stato firmato negli uffici del Mibact, tra il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi e il ministro dei beni culturali, Dario Franceschini, un Accordo di valorizzazione e promozione dei beni culturali in Toscana e per la costituzione del Sistema museale regionale.
Dario Franceschini, a margine della firma di questo importante accordo ha dichiarato: “Questa collaborazione permetterà di sperimentare, tramite iniziative e attività di rilievo nazionale ed internazionale, forme innovative di promozione che possano far conoscere le bellezze artistiche di questa regione e nel contempo attirare turisti da tutto il mondo”. Il ministro ha inoltre aggiunto: “Un accordo molto importante che spero divenga modello e riferimento per le altre regioni italiane per garantire, indipendentemente dalla proprietà, maggiore integrazione tra i luoghi della cultura, mettere in atto forme innovative di promozione dei musei e migliorare il coordinamento nelle politiche di gestione del patrimonio culturale”.
Dal canto suo il presidente Rossi ha invece spiegato: “L’importanza di questo accordo è racchiuso nei numeri: in Toscana hanno sede circa 700 dei 4.300 musei esistenti in Italia. Vogliamo armonizzare il complesso dei musei toscani, migliorandone la qualità in termini di catalogazione, accessibilità, innovazione, con un comune impegno per la promozione del mecenatismo culturale”.
Mentre la vicepresidente e assessore regionale alla cultura, Monica Barni, ha aggiunto: “I tecnici di Regione e Ministero sono già al lavoro per definirne le linee fondamentali e gli obiettivi puntuali. Le azioni prioritarie da realizzare nell’arco del triennio sono almeno queste: la costituzione del sistema museale regionale a partire dagli standard di accreditamento, che riguardano funzioni fondamentali quali la catalogazione del patrimonio museale, inclusi i beni non esposti al pubblico, e l’accesso alle banche-dati; la promozione dei musei e dei loro servizi attraverso campagne di comunicazione, esposizioni ed altre iniziative; l’attivazione di un sistema museale integrato tra musei pubblici e privati e, infine, l’impegno verso una disciplina delle pratiche di volontariato nella valorizzazione dei beni culturali. Il tutto con un’attenzione specifica ai visitatori, al pubblico potenziale ed ai giovani. Nella medesima ottica di sistema collaboreremo anche alla programmazione di eventi ed iniziative di richiamo come nel 2019 avverrà con le celebrazioni del cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo da Vinci”.
Saranno circa 30 milioni di euro i fondi del Por-Fesr da impiegare nel settennato che scade nel 2020, mentre 18 milioni di euro di fondi statali sono stanziati per il completamento del progetto dei “Grandi Uffizi” e 5 per il completamento del Museo delle navi di Pisa.
A questi potrebbe aggiungersi un ulteriore stanziamento di 40 milioni di euro recentemente annunciato dal presidente del Consiglio sempre per i Grandi Uffizi, il che porterebbe a una cifra di 93 milioni di euro.
I fondi Fesr saranno destinati ai Grandi attrattori culturali museali. Questi i 5 ambiti tematici: l’archeologia etrusca e romana a partire dal parco archeologico del Sodo a Cortona; il medioevo in Toscana e la via Francigena con capofila il complesso di Santa Maria della scala a Siena; il Rinascimento con le Ville Medicee; il patrimonio storico-scientifico con il museo di storia naturale; l’arte contemporanea con al centro il Museo Pecci di Prato.