ROMA – Dopo l’incidente avvenuto il 4 maggio, in cui è stato danneggiato il dipinto di San Francesco di Guido Reni, in mostra alla Galleria Borghese, oggi i curatori del Museo di Roma e della Sovrintendenza Capitolina hanno fatto un sopralluogo per valutare con la Direttrice del Museo, Francesca Cappelletti, i prossimi passi da intraprendere.
I funzionari di Roma Capitale – spiega una nota – “sono concordi nel rilevare che si tratta di una piccola fenditura che non ha determinato ulteriori esiti negativi sulla superficie pittorica”.
Si è deciso dunque per “un intervento immediato per stabilizzare la situazione con delle velinature di protezione, considerando che le condizioni del dipinto non possono evolvere negativamente in quanto è stabile”.
Il dipinto rimarrà esposto fino al termine della mostra, previsto per il prossimo 22 maggio. Un intervento definitivo sarà realizzato all’indomani della chiusura.
L’occasione – aggiunge la nota – “sarà molto utile per approfondire gli studi sul dipinto, in particolar modo sulla tecnica e sul supporto, e aggiornare gli interventi di restauro con una revisione conservativa completa”.
Al termine dell’intervento di restauro il dipinto, che prima della mostra alla Galleria Borghese non era visibile al pubblico, potrà essere esposto nelle sale di Palazzo Braschi.
Commissionato nel 1610 a Guido Reni dalla Confraternita delle Sacre Stimmate di San Francesco di Campagnano Romano, lo stendardo processionale San Francesco riceve le stimmate è un’opera rimasta sempre di proprietà privata e poi pervenuta nelle collezioni capitoline nel 1960.