FIRENZE – Lo splendido e prezioso trittico a fondo oro di Gherardo Starnina, rientrato per la prima volta in Italia dopo la sua dispersione nell’Ottocento, in occasione della mostra Giovanni dal Ponte (1385 – 1437/38). Protagonista dell’Umanesimo tardogotico, aperta dal 22 novembre scorso e prorogata fino al prossimo 17 aprile, sarà restaurato. Lo annuncia la Galleria dell’Accademia di Firenze.
Il trittico è arrivato a Firenze con congruo anticipo rispetto all’apertura della mostra affinché ci fosse il tempo di condurre delle indagini sul suo stato di conservazione, svolte presso l’Opificio delle Pietre Dure. Intorno allo stesso trittico ha avuto luogo nell’ottobre 2016 una giornata di studi di carattere internazionale e interdisciplinare, con interventi sulle indagini tecniche e i numerosi strumenti musicali raffigurati nell’opera.
Ora è stata individuata la possibilità di un finanziamento da parte della fondazione tedesca Ernst von Siemens Kunststiftung e quindi si potrà effettuare il restauro presso
l’Opificio delle Pietre Dure.
Martin Hoernes, direttore della fondazione tedesca conferma: “La Ernst von Siemens Kunststiftung è molto sensibile nel sostenere interventi di restauro su opere prestigiose come il trittico dello Starnina. Investire sulla tutela delle collezioni ci appare ben più importante rispetto all’acquisizione di opere nuove”.
Il direttore del celebre museo fiorentino, Cecilie Hollberg afferma: “Questo è complessivamente un progetto di esemplare collaborazione internazionale che sarà solo la prima di simili iniziative che saranno promosse con impegno dalla Galleria dell’Accademia di Firenze. Anche per questo scopo l’Associazione degli Amici della Galleria dell’Accademia di Firenze di recentissima fondazione è stata costituita con degli associati di respiro internazionale”.
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