GENOVA – I carabinieri del Nucleo CC Tutela Patrimonio Culturale di Torino e del Centro Carabinieri Subacquei di Genova, insieme al personale della Soprintendenza Archeologia del Piemonte, hanno effettuato un sopralluogo sulla riva occidentale del Lago di Viverone nell’insediamento di palafitte risalente all’età del Bronzo. I sommozzatori hanno verificato le condizioni di conservazione del patrimonio archeologico sommerso, dal 2011 riconosciuto dall’Unesco patrimonio dell’umanità, per accertare se siano avvenuti prelievi clandestini di materiale archeologico o di altre attività non autorizzate. L’insediamento del lago Viverone è al confine tra le province di Torino e di Biella. A pochi metri sotto il livello dell’acqua vi sono conservati i resti di migliaia di pali, testimonianza di un abitato dell’età del Bronzo. L’intera area del lago è inserita in una riserva naturale particolarmente pregevole anche dal punto di vista paesaggistico.
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