ROMA – La statua di Dedalo di Igor Mitoraj esposta insieme ad altre 30 sculture tra le rovine di Pompei, dopo la chiusura della mostra, resterà per sempre nell’antica città romana. A darne annuncio sono stati la Fondazione Mitoraj, la Galleria Contini e il ministro della cultura Dario Franceschini. La scultura è stata donata al Mibact e rimarrà dove è stata collocata da Luca Pizzi, assistente per 20 anni dello scultore, nonché curatore dell’esposizione che terminerà il prossimo 2 maggio.
Il direttore del sito, Massimo Osanna, ringraziando La Fondazione Mitoraj e la Galleria Contini, ha sottolineato che la grande statua di Dedalo “è la prima donazione”. “Per noi il simbolo della nostra filosofia della valorizzazione della città antica, Pompei come luogo del contemporaneo. Del resto, da quando è stata scoperta a metà Settecento, Pompei ha sempre esercitato un’enorme influenza sull’arte, da Canova a Picasso fino appunto a Mitoraj” – ha detto Osanna.
“Credo che se Mitoraj fosse qui sarebbe felicissimo, da sempre ha desiderato essere presente a Pompei in quanto amante di tutto ciò che era archeologia. Mitoraj era un artista contemporaneo che guardava con estrema attenzione all’arte antica”, ha aggiunto Stefano Contini, della Galleria Contini. titolare della galleria che da sempre rappresenta Mitoraj oltre che suo grande amico. “Siamo onorati di aver partecipato a questa donazione, lo ritengo un gesto d’affetto anche personale”.
Il ministro Franceschini ha spiegato che dopo la Valle dei Templi di Agrigento e Pompei, “si sta studiando la possibilità di una terza grande mostra in un altro luogo straordinario dell’archeologia”.
Ma non è tutto. Il ministro ha infatti confermato l’apertura di un museo a Pietrasanta dedicato al grande scultore. L’immobile che ospiterà il museo Mitoraj a Pietrasanta – ha detto Franceschini, “è stato già individuato dal comune e il suo restauro è stato già finanziato dallo stato insieme con i Grandi Progetti del 2017. Quando i lavori saranno finiti, accoglierà una parte molto significativa delle opere del maestro”. Il nuovo museo, ha precisato ancora il ministro, sarà una fondazione inizialmente gestita da Stato e Comune di Pietrasanta e forse Regione Toscana. All’interno della fondazione verrà rappresentata anche la Fondazione Mitoraj.