Arte e giardini, una lunga e straordinaria storia d’amore che non coinvolge solo l’Europa ma anche l’America. Tutto nasce quando nel 1886 il mercante d’arte francese Paul Durand-Ruel porta trecento dipinti impressionisti a New York. Da lì a poco moltissimi artisti americani faranno i bagagli e partiranno per un pellegrinaggio alla volta della Francia per trovare ispirazione a Giverny e sulle sponde dello “stagno” più famoso del movimento impressionista.
Il documentario di Phil Grabsky, che sarà nei cinema solo il 9 e 10 maggio, dal titolo “Il giardino degli artisti. L’Impressionismo americano” comincia dalla mostra The Artist’s Garden: American Impressionism and the Garden Movement, 1887-1920 della Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Philadelphia. Si procede poi verso il Connecticut, ad Old Lyme, città natale dell’impressionismo USA. Qui lla mecenate Miss Florence Griswold mise la sua dimora neoclassica a disposizione di artisti come Henry Ward Ranger (1858-1916) e Willard Metcalf (1858-1925). Dal Connecticut si approda ad Appledore Island, dove la poetessa Celia Thaxter, accolse artisti come Emerson, Nathaniel Hawthorne, Henry Wadsworth Longfellow, John Whittier e Sarah Orne Jewe, trasformando l’isola in un luogo di incontro straordinario che avrebbe ispirato, tra l’altro, 300 opere dell’incisore, disegnatore, illustratore e pittore tra i più famosi nell’ambito dell’impressionismo americano: Childe Hassam (1859-1935).
Protagonisti del film sono artisti come: Mary Cassatt (1844-1926), la pittrice amica di Degas, Monet e Berthe Morisot che fece delle donne e della maternità uno dei temi chiave delle sue tele; Philip Leslie Hale (1865-1931) che fu anche scrittore e insegnante e dipinse The Crimson Rambler, l’olio su tela protagonista del poster del documentario; John Singer Sargent (1856-1925) nato a Firenze durante un soggiorno dei genitori in Italia e divenuto pittore cosmopolita oltre che ritrattista tra i più importanti dell’Ottocento americano. Accanto ad essi trovano spazio anche i Ten American Painters, l’associazione formata da 10 pittori che nel 1897 diedero le dimissioni dalla “Società degli artisti americani” per dedicarsi a una nuova forma artistica in cui i parchi e le strade di New York, Chicago e Boston venivano ritratte come Monet e gli altri avevano fatto con il Bois de Boulogne e il bosco di Fontainebleau. I nomi di questi 10 artisti, meno noti di quelli degli impressionisti francesi ma assolutamente cruciali per la storia dell’arte americana, sono il già citato Childe Hassam, Julian Alden Weir, John Henry Twachtman, Robert Lewis Reid, Willard Leroy Metcalf, Frank Weston Benson, Edmund Charles Tarbell, Thomas Wilmer Dewing, Joseph DeCamp ed Edward Emerson Simmons.
Il documentario fa parte della stagione della Grande Arte al Cinema, distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Digital con i media partner Sky Arte HD e MYmovies.it.