FIRENZE – Grazie a un accordo di collaborazione tra la Direzione regionale Musei della Toscana, il Museo di San Marco a Firenze da un lato, la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e il Servizio Cultura Turismo e Legalità del Comune di Forlì dall’altro, il “Giudizio Finale” di Beato Angelico (Vicchio del Mugello, circa 1395 – Roma, 1455)verrà esposto nella grande mostra “Dante. La visione dell’arte”, di prossima apertura al Museo civico di San Domenico a Forlì.
In base all’accordo, per tutta la durata della mostra forlivese, si realizzerà lo scambio tra il capolavoro dipinto dal grande frate pittore domenicano per la chiesa del convento fiorentino camaldolese di Santa Maria degli Angeli a Firenze – conservato dall’epoca delle soppressioni presso il Museo di San Marco a Firenze – e il dittico con la “Natività e l’Orazione nell’Orto”, donato alla città di Forlì nella prima metà dell’Ottocento dall’abate Melchiorre Missirini (Forlì, 1773 – Firenze, 1849).
Le due tavolette di Forlì, riunite con ogni probabilità in origine a formare un dittico, afferma Angelo Tartuferi, direttore del Museo di San Marco di Firenze “costituiscono uno degli esemplari più importanti a riprova dell’intima e assoluta sintonia dell’Angelico con la visione e i modi pittorici di Masaccio”.
L’accordo spiega Stefano Casciu, direttore regionale dei musei della Toscana “va nella direzione di valorizzare le raccolte dei nostri musei ed allo stesso tempo di contribuire, ai massimi livelli e nel rispetto di tutte le condizioni di sicurezza, ad iniziative di rilevanza nazionale, come si preannuncia la mostra dedicata da Forlì a Dante in questo anno di celebrazioni del grande Poeta”.
“Il virtuoso scambio di opere d’arte – sottolinea il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – conferma l’efficacia e bontà della politica delle Gallerie degli Uffizi di decentrare i flussi e valorizzare luoghi erroneamente considerati periferici, ma che, al contrario, sono i veri centri di cultura e di scambi dell’oggi e del domani”.
Per Gianfranco Brunelli, direttore delle grandi mostre della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ospitare nella mostra forlivese il Giudizio Finale di Beato Angelico ”riassume il significato, nell’anno di Dante, di riproporre il forte legame tra la visione della parola e la parola dipinta, tra l’artista e il poeta, che ha in Dante e nell’Angelico una correlazione profonda”.
Infine, secondo Stefano Benetti, dirigente Cultura del Comune di Forlì, “l’accordo si configura come un importante momento di collaborazione tra istituzioni culturali e come una concreta azione di valorizzazione del nostro patrimonio artistico civico grazie all’inserimento dei due dipinti forlivesi nel prestigioso percorso del Museo di San Marco di Firenze dedicato al Beato Angelico”.