VERONA – Lo straordinario polittico di S. Luca, opera dal valore storico-artistico inestimabile, acquisita quest’estate dal Mibact, sarà in esposizione permanente alMuseo di Castelvecchio, entrando così a far parte dei Musei Civici di Verona.
Gli studi recenti collocano l’opera tra gli anni ‘70 e ‘80 del Quattrocento, con richiami artistici all’ambito veronese come trait d’union tra la bottega dei Giolfino e l’attività di Giovanni Zebellana.
Suddivisa in tre tre scomparti e due registri, l’opera presenta, nella parte alta la Madonna con il Bambino in trono, attorniata da San Bernardino da Siena e San Vincenzo Ferrer. Nel registro inferiore, San Luca evangelista seduto allo scrittoio con San Rocco e San Sebastiano ai lati. La cornice del Polittico è integra ed originale. La finitura policroma è raffinatissima nella resa degli incarnati e nei dettagli preziosi che ornano le vesti. L’impianto architettonico della cornice e la concezione delle statue testimoniano la ricezione presente a Verona del rinnovamento portato da Andrea Mantegna.
Prima della sua esposizione l’opera è stata sottoposta a un intervento conservativo e, per la sua collocazione, è stato studiato il riallestimento completo della sala del Mantegna destinata ad accoglierla, al secondo piano del Museo.
Il Polittico è stato presentato venerdì 18 dicembre al Museo di Castelvecchio dal sindaco Federico Sboarina e dall’assessore alla Cultura Francesca Briani. Presenti Il direttore dei Musei Civici Francesca Rossi, il direttore della Direzione regionale Musei Veneto Federica Gonzato, l’antiquario Gian Marco Savio, che si è occupato della vendita dell’opera al Mibact, e Pierantonio Bellini degli Amici dei Civici Musei d’Arte.
“Dall’ultimo Dpcm che ha imposto la chiusura dei musei – ha spiegato il sindaco – è stato avviato un importante percorso di arricchimento delle collezioni dei Musei Civici veronesi che oggi, con questo Polittico in esposizione permanente a Castelvecchio, raggiunge indubbiamente uno dei suoi momenti più alti. Ringrazio il Mibact per l’opportunità offerta e per la stima riconosciuta al sistema museale civico di Verona, scelto per accogliere questo straordinaria opera”.
“Un risultato importante – ha dichiarato l’assessore Briani –, frutto della lungimiranza gestionale del direttore Rossi che, quest’estate, con formale richiesta al Mibact, ha concretizzato l’assegnazione ai Musei Civici veronesi di questa stupenda opera quattrocentesca. Un capolavoro dal valore storico-artistico inestimabile, da oggi in mostra permanente negli spazi del Museo scaligero. In questo tempo di chiusura, per offrire al pubblico un’anteprima di questo capolavoro, saranno effettuati dei girati che saranno resi poi visibili sul sito e su social dei Musei”.
“Per le collezioni veronesi si tratta di una forma di valorizzazione senza precedenti nella storia dei Musei Civici di Verona – ha sottolineato il direttore Rossi –. Espressione concreta della sintonia esistente tra il Ministero e i musei civici italiani, volta a sostenere lo sviluppo del sistema Museale Nazionale. Il Polittico è ora collocato a confronto con dipinti di Mantegna, Francesco Bonsignori, Carlo Crivelli e, in particolare, in rapporto con opere di Francesco Benaglio e Domenico Morone, che rivelano evidenti affinità stilistiche, con l’ambito culturale dell’intagliatore e mostrano analoghi riferimenti figurativi a modelli mantegneschi”.
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