Nell’estate del 2021 torna, con la seconda edizione, IN-RUINS, un progetto a cura di Maria Luigia Gioffre, Nicola Guastamacchia, Dobroslawa Nowak e Nicola Nitido.
Uno scambio tra archeologia mediterranea e arte contemporanea
In-ruins si propone di creare spazi di incontro tra paesaggi archeologici e pratiche d’arte contemporanea, generando una nuova archeologia della cultura mediterranea.
Il progetto, esplorando modalità di incontro tra la fluidità e frammentarietà del mondo contemporaneo digitale e le rovine “intoccabili” e “sacre”, vuole offrire nuovi modi di guardare l’archeologia, invitando artisti e professionisti della cultura a collaborare all’interno di un quadro interdisciplinare, favorendo lo scambio orizzontale e le connessioni tra discipline e idee.
Le iniziative al Castello Normanno, a Palazzo Pepe e nella Chiesetta di Santa Maria della Pietà
Dopo l’esperienza precedente, nel Parco Archeologico di Scolacium a Roccelletta di Borgia (CZ), dove artisti provenienti da tutto il mondo sono stati ospitati per ricerche mirate e pratiche artistiche da svolgere in uno dei siti più importanti e suggestivi del Mediterraneo, quest’anno offrirà ospitalità all’iniziativa il borgo di Squillace, sempre in provincia di Catanzaro, un altro luogo che è da sempre al centro delle rotte mediterranee. I luoghi prescelti per le attività sono il Castello Normanno, edificato nel 1044 sulle rovine dell’antico monastero di Cassiodoro, Palazzo Pepe, uno tra i massimi esempi di architettura gentilizia della zona, e la Chiesetta Gotica di Santa Maria della Pietà, risalente ad epoca sveva.
Gli artisti in residenza
Tra gli ospiti, ad animare luoghi altrimenti immobili e soffocati dalla loro stessa storia, gli artisti Itamar Gov (Israele), Anna Ill (Spagna), Emii Alrai (Regno Unito), Martyna Benedyka (Polonia) e il duo italiano Ceresoli Cosco, pronti a condividere esperienze vive di condivisione di spazi e generazione di processi artistici radicati nel presente. Il risultato delle pratiche artistiche verrà svelato durante due open day, in programma presso il Castello di Squillace il 27 luglio e il 4 agosto.
Le altre attività
Sin dal principio alla residenza IN-RUINS associa anche numerose altre attività: mostre, una serie di talk dedicati ad artisti contemporanei internazionali che dialogano ed affrontano la questione dell’archeologia nella cultura contemporanea, ed un attivo percorso di ricerca condivisa basato su seminari ed incontri online sempre attinenti alla sua mission esplorativa.