PARIGI – Il responsabile dell’incendio alla Cattedrale di Nantes sarebbe un volontario della diocesi. Ieri ha infatti confessato davanti al magistrato che lo interrogava di essere l’autore del rogo che, il 18 luglio, ha danneggiato la cattedrale.
A riportare la notizia è il il giornale locale Presse Ocean. L’uomo, un richiedente asilo ruandese di 39 anni, arrivato in Francia alcuni anni fa, è stato fin da subito il principale sospettato. Era stato infatti arrestato una prima volta subito dopo l’incendio, sabato scorso, ma poi rilasciato, con gli inquirenti che avevano dichiarato che nulla lo collegava ai tre inneschi che hanno fatto divampare le fiamme. L’uomo lavorava come volontario nella diocesi e la sera prima dell’incendio aveva il compito di chiudere la cattedrale.
Al momento non è ancora chiaro però quale sia stato il suo movente.
“Il mio cliente sta collaborando. Si pente amaramente dei fatti ed averli confessati per lui è una liberazione“. – E’ quanto dichiara l’avvocato difensore del 39enne. – “E’ afflitto dai rimorsi e sopraffatto dalla magnitudine degli eventi” – ha aggiunto il legale.
L’uomo rischia ora una condanna a 10 anni di carcere ed una pena pecuniaria di 150mila euro.