ROMA – La novità di questa iniziativa sta nel fatto che il programma si svolge nelle aree solitamente chiuse al pubblico, marginali o semplicemente di passaggio. Taylor Macklin presenta il programma a partire dall’architettura di questo edificio, Villa Maraini, organizzando una serie di attività che andranno a creare una trama in cui la narrazione è definita in base alle stanze in cui si svolge la storia.
Il programma si svolgerà in parallelo nello spazio di Taylor Macklin a Zurigo. Utilizzando la terminologia cinematografica, il titolo del progetto suggerisce di leggere l’intero programma come un film: scene in continuo movimento, personaggi e luoghi in uno specifico lasso temporale. Non Hope, No Fear è la mostra collettiva che si terrà in uno degli appartamenti privati della Dipendenza, organizzata dall’artista residente a New York Daniel Peterson. L’esposizione comprende un’installazione site specific di Rose Salane e opere di Marco Barrera, Ian Markell, Emma McMillan, Johann Neumeister, Eric Schmid e Roger Van Voorhees. La particolarità è che gli artisti abiteranno nell’appartamento e quindi, come già accade per lo spazio Taylor Macklin a Zurigo, la mostra è quindi visitabile su appuntamento, telefonando (o mandando un SMS) al numero +39 348 3271631.
Vademecum
1 aprile – 6 maggio, 2016
Aperto su appuntamento: +39 348 3271631
Istituto Svizzero di Roma via Liguria 20, Roma
t +39 06 42042620 arte@istitutosvizzero.it www.istitutosvizzero.it