ROMA – L’Italia è stata rieletta dalla Conferenza Generale Unesco tra i 58 membri del Consiglio Esecutivo dell’Organizzazione, per il sesto mandato quadriennale consecutivo (2019-2023). Lo riferisce una nota della Farmnesina in cui si legge: “Con 162 voti, l’Italia è risultata la seconda migliore eletta, dopo la Svizzera, di tutta la Conferenza Generale”.
“Questo eccellente risultato conferma il riconoscimento per l’impegno dell’Italia sui temi della protezione e valorizzazione del patrimonio culturale, dell’educazione inclusiva e della cooperazione scientifica internazionale” – ha dichiarato il ministro degli Affari Esteri Luigi di Maio, aggiungendo: “L’Italia, che custodisce il maggior numero di siti iscritti nella Lista del patrimonio dell’Umanità, si pone come attore di riferimento per la Comunità Internazionale per la promozione dei valori del dialogo inter-culturale e della tolleranza reciproca. L’importantissimo numero di voti ricevuti premia l’efficacia dell’azione dell’intera rete diplomatica e della Farnesina, costituisce uno stimolo ad agire in Unesco con coerenza e determinazione, consapevoli della responsabilità nei confronti di quanti hanno avuto fiducia in noi”.
“Un risultato che conferma ancora una volta il ruolo guida che la comunità internazionale riconosce al nostro paese in ambito culturale”. – Ha commentato il ministro per i beni le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. – “Nei diversi incontri bilaterali che ho avuto questa settimana a Parigi durante i lavori della 40. Assemblea Generale Unesco, a partire da quello con la direttrice Audrey Azoulay, ho riscontrato una forte attenzione alle strategie politiche che stiamo mettendo in atto in Italia e all’estero per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, per il contrasto al traffico illecito di opere d’arte e per la formazione dei tanti professionisti della cultura che vedono nell’Italia il loro naturale punto di riferimento” – ha concluso il ministro.