PARIGI – Rotti gli indugi ormai è certa la notizia della decisione presa dal Louvre di restaurare il San Giovanni Battista dipinto da Leonardo da Vinci tra il 1508 e il 1519. Si tratta del terzo capolavoro dell’artista-scienziato del Rinascimento su cui il museo di Parigi interviene. Sono infatti già stati restaurati negli scorsi anni la Sant’Anna, con la Vergine e il Bambino (2012) e La Belle Ferronnière (2015), restauri sempre seguiti da polemiche e da preoccupazioni sulla tenuta dello strato pittorico originale.
Ora tocca invece al San Giovanni, dipinto più volte “riverniciato” nel corso dell’800 e del 900. Il restauro sarà sorvegliato da un gruppo di saggi e inizierà entro la fine del mese di gennaio, quando sarà tolto dalle sale del Louvre per essere sottoposto al delicato intervento che potrebbe durare anche un anno. Ovviamente prima del restauro verranno eseguite una serie di indagini non invasive sul dipinto, nei laboratori di ricerca dei Musei di Francia. Successivamente dopo una prima fase di studio, si procederà con la rimozione dello spesso strato di vernice che nel corso dei secoli ha finito quasi di offuscarlo totalmente. Si calcola infatti che l’opera sia stata riverniciata circa una quindicina di volte. Lo strato di vernice oggi raggiunge i 110 micron, praticamente il doppio dello spessore di 50-60 micron accertato sulla Sant’Anna.
Per quanto riguarda invece il capolavoro più famoso di Leonardo La Gioconda non è stata presa nessuna decisione per i lavori di restauro, quindi per ora non sarà toccata.