BERGAMO – Lights on è l’installazione presentata in occasione dell’inaugurazione di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, pensata per la Piazza della Libertà di Bergamo.
Il progetto è stato realizzato dai designer Objects of Common Interest ed è stato selezionato nell’ambito di un contest internazionale lanciato da Confindustria Bergamo, Comune di Bergamo e GAMeC.
L’installazione
L’opera, interamente sostenuta da Confindustria Bergamo, è un intervento temporaneo che interpreta il tema della capitale della cultura “La Città Illuminata” e si fonda su tre concetti chiave: riutilizzare, riattivare, rinnovare.
L’installazione è costituita da una scultura luminosa, all’apparenza morbida, ma in realtà molto robusta. Alimentata da pannelli solari, è posta in stretta connessione con l’architettura del palazzo che affaccia sulla piazza.
La fontana presente al centro della piazza potrà essere osservata da un’inedita prospettiva ravvicinata, grazie a una pavimentazione sopraelevata – una sorta di “collina” – realizzata con pneumatici riciclati che consentirà una visione panoramica dell’intera area.
A completare l’allestimento una serie di sedute realizzate con marmi policromi recuperati e resina riciclata.
“Con questa installazione – spiega la designer Eleni Petaloti – abbiamo pensato di riattivare uno spazio pubblico che appariva sottoutilizzato trasformandolo in un ambiente più vivo, in una piazza della “città illuminata” che sia di ispirazione e porti gioia a chi la abita. Abbiamo inoltre sviluppato il tema del rapporto fra la comunità e le sue risorse naturali, valorizzando una città che “inventa” basandosi su ciò che già possiede, traendo soluzioni dal proprio passato e dal proprio patrimonio culturale”.
Gli Objects of Common Interest hanno creato un’opera modulare riconfigurabile, imbastendo un dialogo con la città che va al di là della singola esperienza della Capitale Italiana della Cultura – sottolinea Lorenzo Giusti, Direttore della GAMeC – L’installazione, oltre che da una lettura del contesto di Piazza della Libertà e dalla volontà di aprire nuove possibilità di fruizione di questo specifico spazio pubblico, nasce infatti dall’idea di una possibile rigenerazione molteplice del manufatto. In futuro, quando sarà riallestita, Lights on potrà aprire nuovi sguardi su nuovi contesti, integrarsi con altri ambienti e architetture, illuminandole”.