ROMA – Al via la seconda fase di restauro del Mausoleo di Augusto. Gli interventi su quello che può considerarsi uno dei più significativi monumenti della Roma antica sono stati resi possibili grazie alla partnership tra Campidoglio e Fondazione Tim, che ha donato 6 milioni di euro in totale. Giuseppe Recchi, presidente della fondazione ha dichiarato: “Vogliamo essere iniziatori di una modalità virtuosa di collaborazione pubblico privato. L’Italia ha nei beni artistici il suo tesoro più importante, non solo dal punto di vista storico ma dal punto di vista del business. Riuscire a trovare una modalità di cooperazione che finalmente libera un monumento come questo che a Roma sarà secondo solo al Colosseo per importanza, è qualcosa che ci rende particolarmente orgogliosi. Dobbiamo aspettare i due anni che ci vorranno per il restauro e faremo di questo monumento non soltanto un restauro storico ma una nuova modalità di fruire dei beni artistici, perché se questi non sono visitabili in un modo che racconta la storia del nostro Paese perdiamo il potenziale narrativo che l’Italia ha nel mondo. Sempre di più l’arte può essere spettacolo e si parla di arte-entertainment – ha sottolineato Recchi – con le nuove tecnologie oggi possiamo spettacolarizzare l’arte che non vuol dire stravolgere il significato ma renderla fruibile e ancora più interessante a ogni tipo di pubblico“.
La sindaca di Roma Virginia Raggi ha spiegato: ”Inauguriamo oggi non solo una nuova opera importante, ma un nuovo modo di collaborare tra istituzioni e privati che sta portando buoni frutti. Questo infatti sarà un cantiere vivo che non chiude il Mausoleo ma lo apre, consentendo alle persone di visitare l’andamento dei lavori, anche attraverso un sito web che sarà cogestito. Noi vogliamo contrapporre alla logica speculativa, la logica partecipativa in cui i beni antichi si compenetrano con quelli moderni” ha aggiunto Raggi.
E’ infatti arrivata la recinzione di 300 metri attorno all’area di cantiere. Si tratta di pannelli informativi ricchi di testi ed immagini fatte in modo da conferire tridimensionalità e l’illusione ottica del movimento del volto di Augusto, consentirà quindi al pubblico di vivere un’esperienza immersiva nella storia di Augusto e del Mausoleo. Al tramonto inoltre il Mausoleo sarà illuminato da 55 corpi led di varie dimensioni che creeranno giochi di luce ed immagini.
“Le indagini avviate nei mesi scorsi hanno consentito di dare ulteriori scoperte – ha detto Claudio Parisi Presicce, sovrintendente capitolino ai beni culturali – La vita del monumento è stata lunghissima. Fino al 1936-1938 il monumento è stato sempre in uso e sono emerse altre scoperte nell’arco dei lavori ancora in corso. Ma importante è anche l’uso musicale fatto nei secoli di questo spazio: qui hanno suonato alcuni tra i principali autori italiani”.
Il vicesindaco e assessore alla Cultura di Roma Luca Bergamo ha invece sottolineato: “Il sito è importante per la vita della città e per i turisti. È uno di quei luoghi che hanno un fortissimo potenziale sia nel raccontare la storia della città, sia nel distribuire il turismo nel centro storico. Sono contrario a tornelli e cancelli perché creano disagio alla città e ai turisti mentre è fondamentale mettere a disposizione della città una pluralità di siti. “Stiamo ragionando per rendere l’accesso ai musei pubblici gratuito per i residenti ma è qualcosa su cui non possiamo ragionare prima della fine dell’anno”. – ha detto ancora Bergamo – “L’accesso al Mausoleo di Augusto richiede un tempo maggiore e auspico in generale che i cittadini residenti possano entrare gratuitamente mentre i turisti paghino il biglietto”, ha concluso il vicesindaco.