ROMA – Sono in arrivo 210 milioni per librerie, editoria, musei e luoghi di cultura. E’ quanto prevede il Dl Rilancio presentato dal ministro dei beni culturali Dario Franceschini.
E’ stato istituito un “Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali” destinato anche al ristoro delle perdite derivanti dall’annullamento, in seguito all’emergenza epidemiologica da Covid-19, di spettacoli, fiere, congressi e mostre. Nel Decreto sono stabilite le modalità di ripartizione e assegnazione delle risorse, tenendo conto dell’impatto economico negativo nei settori conseguente all’adozione delle misure di contenimento del Covid-19.
Per assicurare il funzionamento dei musei e dei luoghi della cultura, tenuto conto delle mancate entrate causate dall’emergenza, viene autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per il 2020.
Previsti anche 10 milioni per quella che il ministro Franceschini ha definito la “Netflix della cultura”. “Al di fine di sostenere la ripresa delle attività culturali, il Ministero per i beni culturali e il turismo realizza una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e di spettacoli, anche mediante la partecipazione” della Cassa Depositi e Prestiti che “può coinvolgere altri soggetti pubblici e privati”.
In una nota di Federculture scrive: ”Con il varo del ‘decreto rilancio’ è istituito un Fondo a sostegno delle imprese culturali. Un traguardo raggiunto grazie al Ministro Dario Franceschini, che ha mantenuto l’impegno sostenendo la proposta, nata dall’idea di Pierluigi Battista, e promossa da Federculture con un appello sottoscritto da più di tremila persone, tra intellettuali, artisti e i responsabili di tutte le più importanti istituzioni culturali”.
Il decreto, approvato dal CDM, tra altre misure di sostegno alle attività culturali prevede, infatti, un primo stanziamento, incrementabile, per la costituzione di un fondo di garanzia che consenta alle banche di erogare crediti a lungo termine alle istituzioni e alle imprese culturali e creative, oltre che finanziamenti e contributi per investimenti e innovazioni culturali. La realizzazione dell’operazione, da perfezionare con apposite norme attuative, è affidata a Cassa Depositi e Prestiti e all’Istituto per il Credito Sportivo con la partecipazione di istituti bancari nazionali.
“Federculture, a nome dei propri associati, delle altre organizzazioni che hanno sostenuto la richiesta e delle migliaia di persone che operano nella cultura – commenta il presidente Andrea Cancellato – saluta questa decisione come un segnale importante di attenzione nei confronti di un settore ritenuto strategico per il Paese, per la sua economia ma ancor più per la forza che sa sviluppare in termini di coesione, di consapevolezza e di rappresentazione sul piano internazionale. La costituzione del Fondo non è solo una prima risposta alla più immediata delle esigenze per i soggetti della cultura – la possibilità di disporre della liquidità necessaria a far fronte alle necessità immediate di spesa – ma uno strumento che metterà le imprese in condizione di affrontare questa nuova, difficile, fase in cui sarà necessario riprogettare modelli produttivi, modalità di fruizione, forme organizzative”.
“In quest’ottica – aggiunge Cancellato – sono rilevanti anche altre misure a sostegno del settore contenute nel decreto come l’istituzione del fondo per le emergenze imprese e istituzioni culturali destinato alla filiera dell’editoria e dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura, che abbiamo in queste settimane sollecitato”.
“Confidiamo ora che l’iter di legge prosegua rapidamente per rendere operativo il Fondo Cultura e le altre misure. E’ indispensabile per dare una prospettiva di rilancio alle imprese e ai lavoratori della cultura, che a qualsiasi livello impegnati, non hanno fatto mancare per un solo giorno la propria dedizione anche nel momento della grande incertezza. Ora è il momento di dare corpo alle speranze di una ripresa veloce delle attività e della capacità di rinnovamento maturata nel confronto con la crisi” – conclude il presidente di Federculture.
Questo il link con le slide relative al Decreto