FIRENZE – Anche il Museo Novecento di Firenze ha aderito alla campagna #iorestoacasa proponendo nuove modalità di fruizione del museo.
“Cercheremo di arricchire le vostre e nostre giornate” – ha affermatoil direttore artistico del Museo Novecento Sergio Risaliti. “Ogni giorno dal lunedì al venerdì alle 12 racconterò un’opera della collezione del museo. Il progetto, intitolato ‘Made in Italy’, ha preso avvio con Nitrito in velocità di Fortunato Depero, un’immagine che è anche un auspicio ad uscire rapidamente da questo terribile momento. Ho scelto di intitolare questa iniziativa Made in Italy perché ritengo quanto mai importante sostenere la conoscenza della nostra arte, ora che il paese intero vive una crisi profonda”.
Il progetto è partito in radio, su Controradio, ma nei prossimi giorni il Museo intensificherà anche la sua programmazione digitale con approfondimenti, contenuti video, rubriche e attività che giornalmente saranno pubblicati sul web, i canali social e il sito internet fino al 3 aprile.
Tra le iniziative si segnala #MyAllanKaprow – Visite guidate e attività didattiche a porte chiuse legate alla mostra Allan Kaprow. I will always be a painter – of sorts”. Sarà lo staff del museo a raccontare la mostra accompagnandoci “virtualmente” all’interno delle sale dell’esposizione.
Sergio Risaliti ci guiderà anche in una visita nelle sale della collezione permanente del museo alla scoperta di tematiche, soggetti e motivi ricorrenti all’interno della raccolta di “Della Ragione e nella storia dell’arte italiana del Novecento”.
“Sta nascendo Museo Novecento+social. – Annuncia Risaliti – Un progetto di museologia remota, virtuale che inizia ora in queste giornate di emergenza sanitaria e continuerà dopo, anche quando l’epidemia sarà sconfitta. Siamo entrati in una nuova era, da ora in poi l’esperienza virtuale sarà sempre più complementare a quella fisica sul posto. Lo scambio tra reale e virtuale è sempre più fluido e indistinto, le esperienze vivono contemporaneamente sul doppio binario e si completano a vicenda. Oggi che i musei sono inaccessibili scopriamo le potenzialità della mediazione social. La sua necessità e funzionalità. Siamo vicini a tutti coloro che stanno faticando e soffrendo in questo momento, a quanti sono in prima linea negli ospedali. Il nostro paese sta dando prova di civiltà e reattività in una situazione di inedita emergenza che coinvolge tutti in ogni luogo”– conclude il direttore.