NAPOLI – Inaugura il 28 ottobre Casa Morra, il nuovo spazio museale creato da Giuseppe Morra a Napoli nel Palazzo Ayerbo D’Aragona Cassano. Un complesso di 4.200 mq che sarà gradualmente ristrutturato per accogliere l’ampia collezione Morra, composta da oltre 2000 opere, che saranno presentate con percorsi tematici e focus su artisti.
Uno spazio di esposizione che non sarà dunque statico, ma come archivio di arte contemporanea si proporrà dinamico, in grado di stimolare la riflessione e la ricerca in relazione alla società e la sua evoluzione. Il primo evento si terrà proprio il 28 ottobre con un inedito dialogo di opere di John Cage – Marcel Duchamp – Allan Kaprow, riuniti insieme per mostrare il desiderio di costruire un ambiente in cui agire, fare esperienza sperimentando.
La mostra si apre con tre artisti che della casualità hanno fatto pratica creativa, il principio della casualità, che anima il percorso simbolico del gioco dell’oca, è infatti posto a fondamento dello statuto e del divenire di Casa Morra.
Il carattere di casualità è il primo tratto distintivo dell’opera Stockroom di Kaprow. “Le persone che hanno piacere di partecipare troveranno pennelli adatti, rulli, una scala e qualche cosa per proteggere i vestiti. Sentitevi liberi di partecipare a questo procedimento” dice Kaprow.
L’introduzione alla funzione del caso richiama l’opera di John Cage Not Wanting To Say Anything About Marcel (1969), costruita sottoponendo un’edizione del dizionario americano al I Ching per determinare la parola o la frase, l’immagine, la composizione e il colore. Evocare l’imprevedibile è una metodologia per pensare l’arte secondo Duchamp, di cui Casa Morra propone una costruzione alternativa mostrando le diciotto incisioni realizzate per Arturo Schwarz e contenute nei suoi due volumi The Large Glass and Related Works del 1967-68, insieme ad altre sei importanti opere tra cui Rotoreliefs e A l’Infinitif.
L’evento inaugurale sarà celebrato da due progetti performativi: CAGE 1 – 13 di Daniele Lombardi, con l’esecuzione di tredici pièces di John Cage, insieme con Ana Spasic, Jonathan Faralli, l’ensemble puntOorg, Luigi Esposito, Bruno Persico e Maria Teresa Fico; la video installazione/concerto Decameron di Emanuel Dimas De Melo Pimenta, un lavoro complesso creato per Morra ed elaborato integralmente in realtà virtuale, un oceano di esperienze aperte alla libera partecipazione del pubblico attraverso tre tracce audio da downloadare e liberamente diffondere negli spazi di Casa Morra dal proprio dispositivo.
Casa Morra aggiunge dunque un nuovo tassello all’ampio progetto Il Quartiere dell’arte (ideato da Giuseppe Morra, Pasquale Persico, Nicoletta Ricciardelli e Francesco Coppola) che tende alla riqualificazione sociale di un’intera area a ridosso del centro storico di Napoli, in cui è già attivo il Museo Hermann Nitsch Archivio Laboratorio per le Arti Contemporanee realizzato nel 2008 dalla Fondazione Morra.
Scopo dell’apertura al pubblico di Palazzo Ayerbo D’Aragona Cassano, sarà quello di fare in modo che l’arte contemporanea sia sempre più accessibile nel sociale. Per questo motivo una fitta attività di conferenze, seminari, incontri porranno l’accento anche sull’approfondimento e la didattica.
Vademecum
CASA MORRA
salita San Raffaele, 20 c – 80136 Napoli
T. 081 5641655 casamorra@fondazionemorra.org info@fondazionemorra.org www.fondazionemorra.org
orari: da martedi a venerdi dalle ore 10.00 alle 17.00 – festivi solo su appuntamento