MILANO – È stata restaurata nel lodigiano, nel paesino di Comazzo, la chiesa bramantesca di San Biagio di Rossate. Si tratta di un piccolo gioiello rinascimentale, che negli anni era stato dimenticato a tal punto da essere trasformato negli anni ’80 in un deposito di trattori. Ora, grazie all’erogazione di 1,5 mln di euro da parte di Tangenziale Esterna, nell’ambito dei finanziamenti riservati agli interventi viari e ambientali legati alla A58-Teem, è tornato a splendere.
Il modello statico dell’ottagono sorretto da un cubo fa pensare che l’oratorio sia opera giovanile di Donato Bramante che infatti adottò la stessa struttura nella costruzione della basilica milanese di Santa Maria presso San Satiro e in altri suoi capolavori.
L’opera di restauro ha visto la rimozione delle stratificazioni aggiunte negli ultimi due secoli che avevano contaminato e impoverito l’impianto decorativo e strutturale della chiesa. Contemporaneamente, è stata realizzata la bonifica dall’umidità, la messa in sicurezza sismica e l’adeguamento di tutti gli impianti.
I lavori rientrano nel progetto Muzza-San Biagio, ormai quasi interamente sviluppato, che è caratterizzato dalla rinaturalizzazione forestale e sentieristica relativamente al sito Rile di Settala, da interventi di rimboschimento lungo l’asse autostradale e dalla creazione di collegamenti fra i tracciati ciclopedonali già esistenti lungo la Lanca di Comazzo e le nuove piste ciclabili appena consegnate al territorio.