MILANO – “Accetto con entusiasmo questa nuova sfida con l’ambizione di poter contribuire nel corso dei prossimi tre anni a consolidare miart come punto di riferimento per le gallerie, gli artisti e i collezionisti italiani e internazionali. – Questo il primo commento di Nicola Ricciardi nominato Direttore Artistico di miart per il triennio 2021-2023.
Ricciardi – curatore e critico d’arte contemporanea dalla formazione internazionale, classe 1985, Direttore Artistico uscente delle OGR – Officine Grandi Riparazioni di Torino – succede ad Alessandro Rabottini, che lascia miart dopo quattro anni di lavoro alla guida della fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea organizzata da Fiera Milano. Prenderà incarico da ottobre, per iniziare da subito a lavorare alla preparazione della venticinquesima edizione di miart, in calendario dall 9 all’11 aprile 2021.
Se da un lato sarà mia cura garantire solidità e continuità rispetto al percorso tracciato prima di me, con intelligenza e lungimiranza, da Vincenzo de Bellis e Alessandro Rabottini, – sottolinea Ricciardi – dall’altro mi dedicherò affinché il perimetro di miart aderisca ai confini di un mondo inevitabilmente cambiato, mantenendo dunque uno sguardo dritto e aperto al futuro. Sono onorato e grato a Fiera Milano per l’opportunità e la fiducia riposta nei miei confronti, e sarò sempre riconoscente e in debito con OGR Torino per avermi formato umanamente e professionalmente nel corso degli ultimi quattro anni. Desidero in particolare ringraziare la dirigenza, i colleghi e i molti compagni di viaggio che dal 2016 a oggi hanno reso possibile, con passione e dedizione, il sogno condiviso di costruire dal nulla un’istituzione culturale che oggi è riconosciuta e apprezzata a livello internazionale.”
Alessandro Rabottini, Direttore uscente, ha ringraziato le persone e le istituzioni per la “splendida opportunità umana e professionale, a partire da Fiera Milano e dall’intero team di miart, la cui competenza, creatività e amicizia sono state un nutrimento costante”.
Rabbottini ha quindi espresso riconoscenza “a tutti coloro che hanno creduto in questo progetto e che hanno contribuito ad espandere lo statuto internazionale della fiera dell’arte di Milano e della città stessa: le gallerie, gli artisti, i collezionisti, i partner e gli sponsor, i membri dei Comitati di Selezione e dell’Honorary Board, i curatori delle sezioni ospiti, i giurati dei premi e i relatori dei talk. Ringrazio tutti per l’entusiasmo e la qualità che, negli anni, hanno riposto in miart. Sono onorato di aver dato il mio contributo a Milano e al suo paesaggio culturale, e per questo vorrei ringraziare il Comune di Milano, l’Assessorato alla Cultura e tutte le istituzioni pubbliche e private, gli enti culturali e gli spazi no-profit che, anno dopo anno, hanno contribuito a un evento di respiro così internazionale come la Milano Art Week. Grazie per avermi reso partecipe di questo intenso dialogo. E ringrazio Fondazione Fiera Milano per aver sostenuto con costanza e generosità il lavoro degli artisti e delle gallerie che hanno scelto miart come palcoscenico”. Rabbottini ha infine concluso: “Faccio infine i miei migliori auguri a Nicola Ricciardi per i successi che tanto miart quanto Milano continueranno ad ottenere insieme.”