PALERMO – Un’opera d’arte dedicata a un fiume e alimentata con i dati. A Palermo è stato concepito il progetto U-DATInos – vincitore del premio Creative Living Lab II Edizione promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, che questo mese giunge alla sua fase conclusiva. Il duo formato da Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, artisti e fondatori del centro di ricerca HER/Nuovo Abitare, ha realizzato la prima opera d’arte datapoietica dedicata all’Oreto, una scultura animata dai dati per meditare sullo stato di salute del fiume.
“Col progetto – spiegano Iaconesi e Persico – portiamo a Palermo la prima opera datapoietica dedicata all’ambiente: una pianta ispirata alla vegetazione della costa che si anima di luci e suoni per meditare sullo stato di salute del fiume Oreto. Come ogni organismo, per continuare a esistere questo essere tecnologico ha bisogno di cura da parte della comunità. U-DATInos è vulnerabile: proprio come noi è esposto al tempo e alle relazioni, alla possibilità di evolversi e quindi finire. Nell’Ecomuseo abbiamo trovato la sensibilità per comprendere e accogliere un’opera d’arte contemporanea con le caratteristiche essenziali della vita. Ci preme aggiungere un’ultima riflessione. Come artisti e progettisti, in questi mesi ci siamo rifiutati di accettare l’immaginazione bellica che ha avvolto i dati, creandone di differenti. I ‘Custodi dell’Acqua’ sono cittadini che grazie ai sensori sperimentano nuove ritualità sociali, scoprendo col corpo e le tecnologie una natura nascosta. Il database che alimentano immergendosi nelle acque del fiume è il luogo di un’esperienza collettiva. «Unirsi intorno ai dati» è il contrario di quello che sta avvenendo a forza di bollettini di guerra, ma è possibile”.
L’opera sarà svelata il 28 aprile, alla presenza del sindaco Leoluca Orlando, l’assessore alla cultura Mario Zito e l’assessore all’ambiente Giusto Catania.
L’installazione, realizzata con il supporto tecnico del Fablab Palermo aps e la supervisione di Pierangelo Di Benedetto, sarà fruibile presso l’Ecomuseo alla sua riapertura. Intanto, per i tre giorni di opening, l’anteprima trasporta l’opera online assicurandone la fruizione: una visualizzazione in tempo reale realizzata ad hoc dal centro di ricerca HER: She Loves Data la renderà accessibile in remoto, consentendo a chiunque nel mondo un incontro ravvicinato con il fiume Oreto, come non lo avevamo mai visto.
“Nel momento storico in cui il contatto umano è la cosa più pericolosa che c’è – racconta Arianna Forte, curatrice del progetto – abbiamo ripensato modi altri per attivare il legame vitale tra le persone, creare condivisione (comunità), riabilitare sensibilità (attraverso l’arte) e consapevolezza (sui dati e l’ambiente). Tutto il progetto è stato costruito in questi spazi liminali tra il possibile e il no, tra le zone gialle e rosse, tra l’online e l’offline, in cui team e Custodi si sono mossi sfidando le condizioni attuali. L’installazione “incarna” questo processo complesso: una piantina di plastica e cavi che nel suo essere inorganica è viva, connessa in maniera esistenziale con il fiume e sprigiona una composizione di luci e suoni che canta il benessere delle acque dell’Oreto. Figlia di un tempo “onlife”, in cui non esiste più la distinzione tra essere online o essere offline, l’opera avrà un opening virtuale in cui per tre giorni accenderemo il fulcro vitale della piantina. I dati del fiume Oreto diventano sfere fluttuanti e ipnotiche che da un’interfaccia web riconnettono il visitatore all’esperienza sensibile delle informazioni che trasmettono. U-DATInos auspica una connessione sensibile con l’ambiente acquatico attraverso i dati e il supporto della comunità. Nell’ Ecomuseo, l’installazione trova rifugio e il suo habitat, a pochi metri dalla riva dell’Oreto, curata chi l’ha fortemente voluta e aspettata e da tutti coloro che la andranno a visitare, portandole un dato in dono.”
“U-DATInos – sottolinea Cristina Alga, Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva – è stata l’occasione per noi dell’Ecomuseo Mare Memoria Viva di conoscere, approfondire, toccare il fiume, stargli vicino. La foce che è sempre stata qui, distante, irraggiungibile adesso è un luogo familiare, dove immaginiamo di fare cose, dove pensiamo al futuro. La cosa più importante è che non lo facciamo da soli e continueremo a farlo invitando bambini, studenti e visitatori a diventare con noi, da ora in poi, custodi del fiume.”
Programma dell’opening
28 Aprile
U-DATInos: l’ecomuseo, il fiume, l’arte, i dati.
Tavola rotonda polifonica. Perché U-DATInos è un oggetto datapoietico? Come funziona? In che modo la vita di questa particolare opera può intrecciarsi con i processi di rigenerazione del fiume?
La presentazione del progetto è la cornice di un un confronto a più voci fra istituzioni, cittadini, artisti e curatori per evocare l’immaginazione di futuri possibili e desiderabili intorno alla rigenerazione del fiume Oreto.
Ore 17.30
Saluti iniziali Sindaco Leoluca Orlando e Mario Zito, Ass.re alle Culture Comune di Palermo.
Introduce:
• Paola Bommarito, Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva
Le voci:
• Oriana Persico e Salvatore Iaconesi (artisti)
• Arianna Forte (curatrice)
• Nathalie Rallo (custode dell’acqua)
• Beatrice Raffagnino (Forum Contratto di fiume Oreto)
• Sergio Calabrese (ricercatore – Dipartimento di Scienze della terra e del mare, Unipa
• Giuseppe Cuffari (Arpa Sicilia)
• Paolo Caracausi (Commissione Ambiente Consiglio comunale)
• Giusto Catania (Ass.re all’Ambiente Comune di Palermo)
Conduce:
• Cristina Alga, Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva
29 Aprile
ABITARE LA COMPUTAZIONE – Sguardi europei fra cultura, dati, rigenerazione urbana e transizioni cyber-ecologiche
Incontro-seminario in due atti. Green e digital transition sono il futuro in cui l’Europa investirà milioni di euro – per il nostro benessere di cittadini e per posizionarsi nello scenario politico e sociale che ereditiamo dalla pandemia.
Qual’è il ruolo dei dati e della computazione? Come abbracciare questa transizione se i dati, nell’immaginario collettivo, sono “il nuovo petrolio” da estrarre? In che modo, e assumendo quali forme, la collaborazione fra l’arte e la scienza può sostenere la transizione? Quali azioni sul territorio e quali alleanze – fra cittadini, istituzioni, aziende, policy maker, ricercatori, artisti, intelligenze artificiali… – possiamo immaginare e alimentare?
Ore 17.30
Atto 1 – DIALOGHI
Benvenuto a cura di Cristina Alga, Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva
• Maria Grazia Mattei, fondatrice e presidente del MEET
• Salvatore Bucchieri, Comitato Contratto di fiume Oreto
• Saveria Teston, progetto UIA- DARE Ravenna
• Gianluca Misuraca, ricercatore associato presso il Dipartimento di Design del Politecnico di Milano e Vice Presidente di Inspiring Futures
Ore 18.45
Atto 2 – APPUNTI DI VIAGGIO
• Emanuele Bompan, direttore rivista Materia Rinnovabile
• Simone Arcagni, prof. Università di Palermo
Conducono:
• Salvatore Iaconesi e Oriana Persico, artisti e fondatori del centro di ricerca HER: She Loves Data / Nuovo Abitare
30 Aprile
SENTIRE L’ACQUA – Azioni artistiche per riconnettere la comunità con l’ambiente acquatico
Duetti. Come un’operazione artistica può diventare il collante tra attori sociali assopiti? Lo stato di salute di un fiume, un corso d’acqua una volta vitale per la città, può diventare il fulcro di un’opera d’arte contemporanea?
Due approfondimenti sul progetto artistico di U-DATInos. La mattina fra il making e i dati, alla scoperta dell’anima tecnologica e computazionale dell’opera con il Fablab di Palermo e il centro di ricerca HER: She Loves Data. Il pomeriggio un dialogo fra due progetti che – con strumenti, presupposti teorici e metodologie diverse – usano l’arte come strategia per avvicinare le comunità ai fiumi delle città di Palermo e Roma.
ore 15.30
Duettano:
• Pierangelo Di Benedetto, Fablab Palermo asp + Salvatore Iaconesi, HER: She Loves Data
Conduce:
• Arianna Forte (curatrice del progetto)
Ore 18.30
Duettano:
• Oriana Persico e Salvatore Iaconesi, artisti fondatori del centro di ricerca HER: She Loves Data / Nuovo Abitare, autori di U-DATInos + ANDRECO, artista, ricercatore in ingegneria ambientale specializzato in sostenibilità. Autore di Flumen. Climate Actions per i parchi e i fiumi a Roma tra Arte e Scienza
Contributo video:
• Robertina Šebjanic artista internazionale che si occupa delle realtà culturali, (bio) politiche, chimiche e biologiche degli ambienti acquatici, autrice di due progetti sui fiumi CO_SONIC 1884 KM² |
Conducono:
• Arianna Forte (curatrice del progetto) e Cristina Alga, Ecomuseo Urbano Mare Memoria Viva
28-30 Aprile
3 GIORNI DI VIZ – l’installazione online
Per i tre giorni di evento, una visualizzazione di dati in tempo reale realizzata per l’occasione dal centro di ricerca HER: She Loves Data, trasporta l’installazione datapoietica di U-DATInos online, mostrando i dati generati dai Custodi dell’Acqua durante le escursioni e le rilevazioni dei mesi scorsi per comprendere lo stato di salute del fiume Oreto.
La visualizzazione sarà raggiungibile attraverso il sito del progetto dal 28 al 30 aprile 2021: