PALERMO – “Antonio Ligabue (1899-1965). Tormenti e incanti” è una importante esposizione monografica che intende far conoscere i diversi esiti dell’opera dell’artista, nel corso della sua attività (dagli anni Venti al 1962), declinati nelle diverse tecniche attraverso le quali Ligabue si espresse.
Ottanta opere permetteranno dunque di comprendere, approfondire i nuclei tematici fondamentali nell’opera del pittore. Nell’esposizione, curata dal professor Sandro Parmiggiani, sono evidenziati i due filoni tematici che hanno di fatto contraddistinto il lavoro di Ligabue: gli animali esotici, della foresta, e comunque tutti quelli che possono essere definiti predatori e gli autoritratti, capitolo di dolente e amara poesia. Sono tuttavia rappresentati anche altri soggetti, come scene di vita agreste o ritratti su commissione.
Gli straordinari autoritratti rappresentano sicuramente un’esplicita, orgogliosa dichiarazione del suo valore d’artista e della sua identità di persona umana, spesso dileggiata e irrisa, si può infatti affermare che Ligabue visse come “straniero in terra straniera”. La descrizione spesso impietosa dei tratti del suo volto marcatamente segnato trasmette in maniera alquanto esplicita il sentimento di solitudine e di disagio esistenziale che fu una costante nella vita dell’artista.
Vademecum
“Antonio Ligabue (1899-1965). Tormenti e incanti” – Dal 19 Marzo 2016 al 31 Agosto 2016
Palermo, Palazzo Reale
ENTI PROMOTORI: Fondazione Federico II di Palermo, Fondazione Museo Antonio Ligabue di Gualtieri
Info: +39 091 6262833/6262445
direzione@federicosecondo.org
http://www.ligabueapalermo.it/