POMPEI – Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini hanno inaugurato a Pompei l’esposizione delle 30 monumentali sculture dell’artista Igor Mitoraj collocate nell’area archeologica dell’antica città. Si tratta di una mostra postuma dell’artista polacco – ma italiano d’adozione – che resterà visibile fino a gennaio 2017. Le maestose sculture in bronzo sono state collocate in diversi settori degli scavi, sotto la direzione artistica di Luca Pizzi dell’Atelier Mitoraj. Dal Tempio di Venere alla Basilica e al Foro, da Via dell’Abbondanza alle Terme Stabiane, dal Foro Triangolare fino al Quadriportico dei Teatri.
Il capo dello Stato, prima dell’inaugurazione con il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini ha raggiunto in auto Villa dei Misteri invece che visitare il sito archeologico a piedi, a causa di un forte acquazzone passando per le domus di Efebo, quella del Menandro, quella di Paquio Proculo e poi lungo via dell’Abbondanza fino al foro.
Inaugurando la mostra Mattarella ha dichiarato: “Il nostro Paese ha il patrimonio artistico e culturale più grande del mondo. C’è esigenza non solo di conservarlo ma anche di valorizzarlo ed è un nostro dovere farlo, sia nei confronti della nostra storia che del nostro futuro”.
Nello specifico invece, riguardo l’installazione delle monumentali sculture di Mitoraj, il Presedente ha detto: Una “straordinaria combinazione tra l’antichità e la contemporaneità”. Una mostra che “comporta un ulteriore beneficio e che consente di valorizzare questo straordinario sito che è Pompei che non a caso dopo il Colosseo e Fori imperiali è tra i più visitati”. Mattarella ha poi definito la collocazione delle statue come qualcosa di “assolutamente naturale, probabilmente qualcuno verrà ingannato, penserà che sono opere di allora perché la cultura non ha tempo e confine”. “È un rammarico che Mitoraj, che ci teneva ad esporre le sue opere qui, sia morto poco tempo addietro – ha concluso infine il Presidente – ma è stata una grande scelta quella di realizzare il suo sogno che offre a tutti i visitatori questa straordinaria possibilità”.
Il ministro dei Beni culturali, Franceschini ha invece definito questa giornata molto importante perché rappresenta la rinascita di Pompei. “Per alcuni anni – ha specificato Franceschini – nel mondo Pompei era sinonimo di negatività. Sembrava impossibile una stagione del riscatto. Il riscatto c’è stato”. “Una collaborazione tra istituzioni, – ha sottolineato il ministro – ha consentito di adempiere a tempi e modalità concordate con l’Unione europea, e mostrare che lavorando insieme con convinzione il quadro cambia”. Infine Franceschini ha anche rimaracato come il bilancio del suo ministero abbia subito un notevole incremento pari al 36%. “I miei predecessori hanno avuto l’ingrato compito di giustificare i tagli al Ministero della Cultura – ha spiegato il ministro – oggi l’Italia può dire che il bilancio del Ministero dei Beni Culturali è aumentato del 36 percento rispetto al 2015, tornando sopra i due miliardi dopo essere stato per molto tempo sotto il miliardo e mezzo”. A questo risultato “si è aggiunta la deliberazione Cipe del primo maggio che ha individuato più di 33 grandi progetti nel paese che aspettavano da anni risorse per essere completati. Tra cui anche risorse per Pompei”.
La mostra di Mitoraj è stata ideata e prodotta dalla Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, e organizzato dalla Soprintendenza Pompei, dalla Galleria d’arte Contini e dall’Atelier Mitoraj (Pietrasanta).