REGGIO CALABRIA – Le opere confiscate alla ‘ndrangheta diventano un bene di tutti finalmente. Una galleria permanente d’arte contemporanea di 125 quadri è stata infatti inaugurata al Palazzo della Cultura di Reggio Calabria (uno spazio di oltre 4 mila metri quadrati) il 7 maggio. Si tratta di quadri di grandi autori. Da Dalì a Fontana, da Sironi a De Chirico, da Ligabue a Carrà. Il sottosegretario al Ministero dei Beni e delle Attività culturali Dorina Bianchi in occasione dell’inaugurazione ha affermato: “È un gran bel risultato della costante lotta alle mafie dello Stato, delle forze dell’ordine e dei cittadini onesti”. Ha poi aggiunto: “Rivolgo un plauso all’Amministrazione provinciale di Reggio Calabria che si è fatta promotrice di questo straordinario progetto culturale e di legalità, simbolo permanente della lotta alle mafie. Oggi la cultura vince sulla violenza. Iniziative come queste vanno incentivate e meritano tutta la nostra attenzione ed il nostro sostegno. Rappresentano l’orgoglio di questa terra che dice no alla criminalità organizzata e di un Sud che reagisce”.
Altre opere di varie epoche andranno ad aggiungersi all’attuale collezione. Sarà inoltre inaugura anche una biblioteca formata dalla donazione dei volumi della Biblioteca Calarco, con libri rari di inestimabile valore dal Sette all’Ottocento.