VENEZIA – “Oggi è un giorno importante non soltanto per le Gallerie dell’Accademia ma anche per la città di Venezia e per la ripartenza nazionale dell’arte e della cultura. Grazie allo sforzo di tutti i nostri dipendenti e dei collaboratori abbiamo potuto riaprire il Museo, in condizioni di totale sicurezza, permettendo ai visitatori di ricongiugersi a questo straordinario patrimonio unico al mondo”. Con queste parole il Direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia, Giulio Manieri Elia, ha inaugurato la riapertura del Museo, martedì 26 maggio, dopo oltre due mesi di chiusura.
Rispetto al passato ci si trova dinnanzi a una visita senz’altro diversa, più intima e contemplativa, a contatto diretto con i grandi capolavori della più ricca collezione di arte veneta del mondo, tra i quali l’enigmatica Tempesta di Giorgione, il maestoso Miracolo dello schiavo di Tintoretto, la splendida e delicata Madonna dei Cherubini rossi di Giovanni Bellini, l’incantevole Madonna con bambino di Tiziano e l’intero Ciclo delle Storie di Sant’Orsola di Carpaccio.
Le novità
Per fidelizzare ulteriormente i visitatori, le Gallerie dell’Accademia hanno studiato, nei mesi precedenti la chiusura dettata dalle norme per il contenimento del COVID-19, una tessera annuale che dà diritto a un accesso preferenziale e illimitato alle collezioni permanenti e prevede benefits esclusivi, tra i quali la riduzione del biglietto per un accompagnatore (al costo di 7 euro anziché 12), inviti a lectures, inaugurazioni e altri momenti importanti della vita del Museo, oltre allo sconto del 15% su tutti i prodotti del nuovo bookshop, inaugurato lo scorso novembre. La tessera è acquistabile presso la biglietteria museale oppure online tramite il sito gallerieaccademia.it, al costo di 40 euro. Un’opportunità per vivere il Museo a 360 gradi e al tempo stesso sostenere l’arte e la cultura in un momento così delicato.
Le norme per la visita
Il museo è aperto, nel rispetto di tutte le regole di sicurezza, dal martedì alla domenica dalle ore 8.15 alle 19.15. L’accesso è contingentato, fino a un massimo di 130 persone. Obbligatori l’uso della mascherina e la distanza di sicurezza di due metri. Tutti coloro che visiteranno il museo saranno sottoposti, inoltre, al controllo della temperatura tramite apparecchiature termometriche. Attraverso il contributo del personale e l’opportuna segnaletica, in particolare un monitor dedicato nell’artwall collocato nell’atrio d’ingresso, saranno fornite tutte le informazioni necessarie al rispetto delle norme descritte.
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