ROMA – Nella giornata del 9 agosto è stata ratificata la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione di Zetema Progetto Cultura S. r. L., con ordinanza 130 dell’8 agosto 2017 firmata dalla Sindaca Virginia Raggi.
Francesca Jacobone, Simonetta Lux e Remo Tagliacozzo sono i nuovi componenti del CdA. Nello specifico Francesca Jacobone è stata designata Presidente del Consiglio di Amministrazione e Remo Tagliacozzo Amministratore Delegato. Il CdA resterà in carica per una durata di tre esercizi.
Ma ecco chi sono i nuovi membri.
Dal 2006 Francesca Jacobone è docente di Economia dei Sistemi Produttivi e Complementi di Economia dei Sistemi Produttivi presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Roma Tre. Ha maturato esperienze e conoscenze sia in ambito pubblico: membro CdA ENEA, membro Consiglio Direttivo APRE, membro Segreteria Tecnica MIUR, Presidente Distretto Tecnologico Nazionale sull’Energia; sia in ambito privato: “Vicepresident Europeo” Digital, “Vicepresident Europeo” ORACLE, Presidente ECOFYS Italia. Ha collaborato, in qualità di responsabile dei contratti di ricerca e rapporti con la Pubblica Amministraziione, con IGEAM – RETI e ALTRAN.
Remo Tagliacozzo, proviene dal CIRA, Centro Italiano di ricerche aerospaziali, dove ha ricoperto l’incarico di Responsabile Affari legali societari & Corporate governance, Segretario del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea dei soci nonché membro dell’organismo di vigilanza ex D.lgs 231/01. Prima del 2009, ha ricoperto il ruolo di temporary manager in ambito strategico per la business unit REPLY Consulting di Roma del Gruppo REPLY e di Consulente di Direzione in Staff al Direttore Generale di Lombardia Servizi SpA per attività di Business process reeingineering. Ha sviluppato il suo percorso professionale anche in contesti multinazionali. Prima in Shared Medical System Italia (SMS -HS) dove ricopriva il ruolo di Controller, e poi per la divisione Health Service di Siemens dove ha assunto la posizione di Quality& Risk Manager ed infine di CFO. Dal 2004 al 2008 ha ricoperto inoltre il ruolo prima di CFO e poi di CEO di TER SpA, nel settore ITC e svolto il ruolo di Amministratore unico, Consigliere delegato e Compliance Officer ex D.lgs 231/01 in varie societa’ del settore ITC.
Simonetta Lux invece è Honorary Professor della Sapienza Università di Roma dal 2011, nella quale è stata assistente ordinario dal 1971 al 1980, professore associato dal 1980 al 1990 circa, professore ordinario di Storia dell’arte contemporanea dal 1997 fino al 2010. Ha insegnato inoltre nelle Facoltà di Architettura e Design di Roma e di Conservazione dei Beni Culturali della Tuscia (professore ordinario dal 1990 circa al 1997). Ha progettato, ideato nel 1985, realizzato nel 1986, e diretto fino al 2010 (con intervalli) il Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea (MLAC) nella Sapienza Università di Roma: un’istituzione volta alla integrazione di ricerca scientifica, formazione e ideazione artistica. Ha fondato nell’Università della Tuscia, negli anni del suo insegnamento nella Facoltà di Conservazione dei Beni Culturali, il Museo Laboratorio delle Arti Contemporanee. Dirige la rivista luxflux.net, partita nel 1990, con il progetto di rete reale/virtuale dell’arte contemporanea.
Il vicesindaco e assessore alla Cultura di Roma, Luca Bergamo, nel corso della diretta Facebook, ha così commentato: “Zetema è una società di servizi, ma nel corso degli anni era diventata una società di progettazione culturale. Già da quest’anno con il nuovo contratto di servizio abbiamo sottratto tutta la parte di gestione del contemporaneo, identificando nel Palaexpo l’azienda del comune di Roma che ha il compito di coordinare la nascita di un Polo del contemporaneo. Con questa cosa abbiamo aggregato attorno al Palaexpo Macro e Mattatoio, creando un sistema tra questa realtà e quello delle biblioteche civiche per riportare i luoghi della vita culturale in tutta la città”. “Abbiamo fatto un lavoro enorme di riscrittura del contratto di servizio di Zetema – ha detto ancora Bergamo – abbiamo cambiato il consiglio di amministrazione e da oggi c’è un nuovo presidente e un nuovo Cda. L’orizzonte di Zetema è questo. E’ stata un centro di potere, oggi non lo è più: il futuro di Zetema è nella riconduzione di quella azienda alla funzione di società di servizi per cui è stata costruita inizialmente”.