REGGIO CALABRIA – Verrà inaugurato sabato 11 febbraio il Museo e Parco archeologico della Sibaritide. Si tratta di uno dei più importanti parchi archeologici dell’Italia meridionale e tra i più vasti in Europa, basti pensare che si estende per circa 500 ettari.
Finalmente dunque, dopo l’alluvione del 18 gennaio 2013 che ha riversato sull’area oltre 250.000 mc di acqua, fango e detriti, il parco sarà aperto al pubblico. In questi anni sono stati sette gli interventi immediati e successivi all’alluvione, tra cui lo sfangamento e la ripulitura che hanno consentito il recupero e la valorizzazione dell’area. I lavori sono stati realizzati con un finanziamento di 18milioni. Numerose sono state le opere di valorizzazione. Oggetto di riqualificazione è stato il principale punto di accoglienza dell’area archeologica, in particolare per il sito “Parco del Cavallo”.
Inoltre il museo “Ippodameo”, realizzato a completamento del già esistente Museo Nazionale della Sibaritide, offre oggi al suo interno un percorso multimediale organico che utilizza la forma narrativa e valorizza i reperti archeologici. Interventi di riqualificazione sono stati fatti anche per L’Oasi di Casa Bianca che ora comprende anche un locale bar-ristoro e una sala riunioni/convegni. E’ stata anche avviata la realizzazione di sistemi di illuminazione scenografica per la visita notturna, e la rivisitazione dei punti informativi con la predisposizione di installazioni virtuali.
Il sito è sicuramente di straordinaria bellezza, nell’800 durante il Grand Tour attraverso i territori della Magna Græcia, per gli intellettuali dei tutta Europa, questo territorio era ancora considerato il viaggio “della vita”. Scriveva queste parole l’archeologo francese Francois Lenormant: «Non credo che esista in nessuna parte del mondo qualcosa di più bello della pianura ove fu Sibari. Vi è riunita ogni bellezza in una volta: la ridente verzura dei dintorni di Napoli, la vastità dei più maestosi paesaggi alpestri, il sole ed il mare della Grecia».
L’inaugurazione di sabato vedrà la presenza di: Adele Bonofiglio – Direttrice del Museo e Parco Archeologico di Sibari; Giovanni Papasso – Sindaco del Comune di Cassano allo Ionio; Angela Acordon – Direttrice del Polo Museale della Calabria; Francesco Prosperetti – Soprintendente Speciale per il Colosseo e l’Area Archeologica di Roma; Dora di Francesco – Dirigente del Servizio Programmazione Strategica Nazionale e Comunitaria del Segretariato Generale; Salvatore Patamia – Segretario Regionale del Ministero dei beni e delle Attività Culturali e del Turismo della Calabria; Beatrice Costa – Responsabile del Settore Programmi di Action Aid; Mons. Francesco Savino – Vescovo della Diocesi di Cassano allo Ionio; Mario Oliverio – Governatore della Regione Calabria.