SIENA – Dopo un organico intervento di restauro e di adeguamento strutturale apre al pubblico, a partire dal 25 marzo, la Chiesa di San Lorenzo a San Gimignano. Dal 26 marzo la chiesa sarà visitabile con lo stesso biglietto di ingresso di tutti i Musei Civici di San Gimignano, anche tramite ausilio di supporti multimediali appositamente realizzati.
Al recupero dello straordinario monumento ha collaborato la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Provincie di Siena, Grosseto e Arezzo.
La Chiesa
La Chiesa di San Lorenzo in Ponte, risalente al XIII secolo, è in stile romanico ed è costituita da un’unica navata coperta con tetto a capriate di legno, con presbiterio rialzato a volta. Fin dall’inizio del XIV secolo la chiesa recava sul fianco sinistro un piccolo portico, o una semplice tettoia, per riparare dalle intemperie l’affresco raffigurante la Madonna col Bambino, del quale rimane oggi solo il volto della Vergine, riconducibile, secondo alcuni studiosi, all’attività giovanile di Simone Martini.
Intorno al 1413 l’intero edificio fu interessato da una straordinaria decorazione a fresco eseguita dal pittore fiorentino Cenni di Francesco di ser Cenni, formatosi nell’ambito del pittore giottesco Andrea di Cione di Arcangelo, detto l’Orcagna. Il tema del ciclo è quello della vita ultraterrena che si lega alla figura del santo titolare, Lorenzo, cui è concesso salvare le anime del Purgatorio. Suggestivi dettagli raffigurano dunque il mondo ultraterreno attraverso l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso. Dopo questo periodo, iniziò per San Lorenzo in Ponte un lungo e progressivo declino, fino a perdere lo status di chiesa ed essere alienata a privati e destinata ai più vari usi che determinarono anche la perdita di gran parte della decorazione a fresco. Acquisita dal Demanio dello Stato nel 1929, è stata oggetto nei decenni seguenti di varie vicissitudini, che ne hanno sensibilmente ridotta la fruizione pubblica.
Il programma per la riapertura
Alle ore 15.30, presso il Teatro dei Leggeri (Piazza Duomo): Saluti istituzionali da parte di: Giacomo Bassi, Sindaco di San Gimignano; Monica Barni, Vicepresidente della Regione Toscana; Anna Di Bene, Soprintendente SABAP Siena, Arezzo e Grosseto. Seguirà una tavola rotonda sul tema “Il patrimonio culturale fra recupero, valorizzazione e leva di sviluppo territoriale”; interverranno:Silvia Costa, Presidente della Commissione Cultura ed Istruzione del Parlamento Europeo; Ilaria Borletti Buitoni, Sottosegretario del MIBACT con delega per l’UNESCO; Roberto Reggi, Direttore Generale dell’Agenzia del Demanio; Evelina Christillin, Presidente dell’ENIT; Giuseppe Costa, Presidente Opera-Civita; Marco di Luccio, Responsabile Sviluppo Beni – FAI. Sulla tematica “Un esempio di attuazione del federalismo demaniale culturale. La Chiesa di San Lorenzo in Ponte a San Gimignano” si confronteranno:Carolina Taddei, Assessore alla Cultura del Comune di San Gimignano; Felicia Rotundo, Funzionario storico dell’arte della SABAP Siena, Arezzo e Grosseto; Valerio Bartoloni, Dirigente del Settore Cultura del Comune di San Gimignano; Marilena Caciorgna, docente presso l’Università degli Studi di Siena; Fabrizio Iacopini, restauratore.
Alla conclusione dei lavori, all’interno del San Lorenzo, si svolgerà la cerimonia inaugurale e la visita guidata alla chiesa.
L’organizzazione è a cura di Opera – Civita, gestore dei Musei Civici di San Gimignano.