SIRACUSA – Andy Warhol conquista Noto, in provincia di Siracusa. La mostra, infatti, inaugurata il 6 maggio dal titolo ”Warhol è Noto’’, allestita nelle sale dell’ex Convitto Ragusa con oltre 100 opere provenienti dalla Collezione Rosini-Gutman, avrebbe dovuto chiudere i battenti il 16 agosto scorso. Ma il grande successo di pubblico ha invece convinto gli organizzatori a prorogare l’esposizione fino al prossimo 30 ottobre 2016. Nel solo weekend di Ferragosto le presenze sono state oltre 1300.
Gianni Filippini, direttore generale di Fenice Company Ideas che insieme all”associazione culturale Studio Soligo e in collaborazione con il Comune di Noto ha realizzato l’esposizione, commenta soddisfatto il successo della mostra che ha attirato non solo il pubblico siciliano ma anche turisti stranieri: “Il successo della mostra è andato oltre le nostre aspettative. Quando nacque l”idea di ”Warhol è Noto” abbiamo scommesso sulla capacità di generare un rapporto sinergico tra pubblico e privato e il progetto è stato promosso a pieni voti. La città di Noto è diventata oggi un punto di riferimento importante per l”arte, non solo in Sicilia ma in tutta l”area del Mediterraneo”. Una grande soddisfazione per la città di Noto, patrimonio dell’Unesco, che, sottolinea il sindaco Corrado Bonfanti, “ci ha confermato di essere matura per un ulteriore salto di qualità verso obiettivi sempre più ambiziosi. Sono certo, facendo tesoro di quest”esperienza per migliorare ulteriormente i servizi, che Noto potrà essere un importassimo riferimento per mostre di livello nazionale ed internazionale capaci di generare un indotto enorme”.
L’esposizione parte da venti disegni degli anni ’50 per arrivare ai pezzi più celebri di Warhol, tra cui anche la rara opera su tela ”Liza Minnelli” e ”Assassinio a Dallas’’. In particolare inoltre i visitatori potranno anche vedere la proiezione dell’intervista del giornalista Vanni Ronsisvalle nel 1977 a Roma, in cui Warhol viene ripreso a Roma mentre incontra personaggi come Federico Fellini, e si sofferma a contemplare le architetture barocche della città.