SPOLETO (PG) – Sabato 29 giugno 2019, alle ore 17:00, nello storico Palazzo Leti Sansi a Spoleto, sarà inaugurata la mostra “Spoleto Arte” a cura di Vittorio Sgarbi, ideata e organizzata dal manager della cultura Salvo Nugnes, presidente di Spoleto Arte.
All’inaugurazione prenderà parte anche il noto sociologo Francesco Alberoni che tratterà trattando uno dei suoi argomenti prediletti, l’Amore in tutte le sue sfaccettature. Saranno presenti all’evento anche la scrittrice, psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi, la pittrice Antonella Cappuccio Muccino, il presidente del Festival dei 2 Mondi Umberto De Augustinis, la giornalista Silvana Giacobini, José Dalì figlio di Salvador Dalí, la giornalista Antonietta Di Vizia e l’artista Patrick Ray Pugliese.
«Sono sempre ben propenso a organizzare l’ormai tradizionale appuntamento annuale con la mostra di Spoleto Arte– dichiara Nugnes– che conferma e rafforza il legame sinergico con la città di Spoleto, a me molto cara, nella sua dimensione incantevole immersa in un’atmosfera unica e inconfondibile, con il suo fascino pieno di storia, arte e cultura. Spoleto Arte ha ottenuto il prestigioso patrocinio dell’UNESCO che per noi è motivo di grande orgoglio e soddisfazione. È un riconoscimento speciale, che ci stimola nel proseguire il cammino intrapreso e cercare sempre nuove e originali soluzioni da proporre sia agli artisti sia ai visitatori che aumentano di anno in anno, confermando l’ampio gradimento e apprezzamento all’iniziativa che vuole proporsi come una mostra all’insegna della libera creatività.»
Il prof. Vittorio Sgarbi spiega così l’intento della manifestazione: «Spoleto Arte si affianca con molta intelligenza al Festival dei Due Mondi e attualmente ne è quasi l’unica forma di manifestazione d’arte. Il Festival non ha quasi mai avuto una particolare inclinazione per l’arte e questa mostra ne è un’integrazione giusta e opportuna. Io e Salvo siamo quindi i creatori, nel contesto della rassegna, della componente relativa alle arti visive. Le iniziative di Salvo sono “salva artisti”, sono una sorta di “scialuppa di salvataggio” per coloro che vogliono esprimere che “esistono”».
Domenica 30 giugno, alle ore 11.00, sempre a Palazzo Leti Sansi, avrà luogo la cerimonia del “Premio Margherita Hack”, in onore della signora delle stelle, che verrà consegnato a numerose personalità del mondo dell’arte e della cultura. Margherita Hack moriva il 29 giugno 2013 e, in occasione dell’anniversario della sua scomparsa, “Spoleto Arte” ha voluto omaggiarne il genio.
Il riconoscimento è ideato e organizzato dal manager, suo agente e amico Salvo Nugnes, con l’intenzione di mantenere viva la memoria della grande donna che attraverso i suoi studi e le sue ricerche ha lasciato un patrimonio prezioso in simbolica eredità al mondo intero.
Il premio, suddiviso in categorie, verrà assegnato al Presidente del Vittoriale degli Italiani di Gabriele D’Annunzio Giordano Bruno Guerri per la cultura, all’architetto Stefano Boeri per l’architettura, al curatore del Padiglione Italia della Biennale di Venezia 2019 Milovan Farronato per l’arte, al giornalista, autore e conduttore televisivo Massimo Giletti per il giornalismo, alla stilista e imprenditrice italiana, fondatrice del marchio FENDI Anna Fendi per la moda, al cantautore Morgan per la musica.
Ad assegnare i premi sarà un comitato di esperti e intellettuali presieduto dal sociologo Francesco Alberoni, ne fanno parte il grande fisico Antonino Zichichi, presidente della World Federation of Scientists, lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi, l’artista José Dalí, figlio di Salvador Dalí, la psicologa e psicoterapeuta Maria Rita Parsi e molte altre celebri personalità.
“Questo riconoscimento, – dichiara Nugnes – vuole essere un simbolico ringraziamento a Margherita per tutto ciò che la sua sincera amicizia mi ha regalato. Una grande donna che ci ha lasciato un tesoro in eredità. Nei tanti anni di studi e ricerche ha interamente dedicato la sua vita alla profonda passione per la scienza e la fisica pur conservando una modestia, un’umiltà profonda e una semplicità radicata, che le hanno permesso di rimanere una persona schietta e vera, di non scendere mai a compromessi guadagnandosi la stima e il rispetto di tutti.”