TORINO – Il restauro della Cappella dei Mercanti di Torino è stato terminato e l’edificio è stato riaperto al pubblico. La Cappella, gioiello del Barocco italiano, costruito a fine XVII secolo come luogo d’incontro e di preghiera per la Congregazione dei Banchieri, dei Negozianti e dei Mercanti, è stata recuperata con una spesa di 350 mila euro. I lavori sono iniziati alla fine del 2015 e sono stati terminati a settembre 2016.
La Cappella, come ricordato dalla sovrintendente delle Belle Arti per la Città Metropolitana di Torino, Luisa Papotti, ha subito numerosi danni subiti nel corso dei secoli fino ai bombardamenti della II guerra mondiale. Inoltre la sua demolizione, prevista dal piano regolatore del 1912, fu evitata grazie alla difesa esercitata dalla Congregazione.
Il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo ha rimarcato: “E’ parte di un progetto che ricostruisce il legame tra il patrimonio artistico di matrice religiosa di via Garibaldi e i Musei Reali. L’obiettivo e’ prolungare le visite al di fuori degli spazi museali in modo da aprire il Museo alla città e riconsegnare a via Garibaldi il suo significato culturale”. In aiuto ai turisti anche un piano di comunicazione, con un sito approfondito e aggiornato e, a breve – ha annunciato Profumo – una App.
Il programma prevede itinerari tematici e temporanei di cui fanno parte, oltre alla cappella dei Mercanti e Misericordia, le chiese san Lorenzo a Trinità e Santi Martiri.