FIRENZE – Ammontano a 2,2 milioni di euro le risorse regionali stanziate per le 12 reti documentarie di biblioteche e archivi (1 ,2 milioni di euro) e i musei di rilevanza regionale (1 milione di euro). I soggetti destinatari delle risorse saranno valutati tenendo conto di criteri che fanno riferimento alla dimensione e alla qualità dei servizi offerti come sistema. In questo modo, potendo contare su un sostegno finanziario più stabile nel tempo, le istituzioni culturali saranno in grado di ampliare proposte e servizi, rendendoli più stabili e duraturi.
Tra i criteri di valutazione per quanto concerne i musei ci sono le dotazioni fisse e le strutture per attività didattiche, di documentazione e studio, i servizi di accoglienza, le aperture al pubblico, il numero di visitatori per metro quadrato di superficie, le attività educative o le visite guidate, fino al numero di utenti per tipologia di attività. Per le reti documentarie, invece, due riguardano la dimensione della rete (il numero di istituti aderenti alla rete e loro accessibilità rispetto ai disabili motori, sensoriali e intellettivi-cognitivi), altri sei che valutano complessivamente i servizi bibliotecari (prestiti interbibliotecari, spesa per acquisto di materiale bibliografico, ore medie settimanali di apertura) e l’entità ed accessibilità del patrimonio bibliografico complessivo della rete, in relazione anche al patrimonio catalogato e digitalizzato, mentre un criterio riguarda esclusivamente gli istituti archivistici delle reti.
La vicepresidente e assessore alla cultura Monica Barni ha sottolineato: “Questo nuovo sistema di finanziamento attivato nel 2018 ha dimostrato, anche in base alle relazioni sulle attività svolte dalle diverse strutture, di favorire realmente il rafforzamento, l’ampliamento e la qualità dei servizi culturali rivolti a tutti i cittadini “.