La Triennale di Milano ha presentato, nel corso di una conferenza stampa alla quale è intervenuto anche l’assessore alla Cultura Filippo Del Corno, la prossima programmazione autunnale, che conferma ancora una volta la vocazione multidisciplinare dell’Istituzione meneghina, le cui attività spaziano dall’architettura alla fotografia, dall’arte al design, dalla moda al teatro.
La Triennale di Milano si configura così come piattaforma culturale a 360° e si rivolge sempre più a livelli sociali e culturali differenti, come ha voluto sottolineare anche l’assessore del Corno, che ha dichiarato: “La programmazione autunnale realizza e rispecchia quella che è l’attuale vivacità della scena culturale milanese, che sempre più agisce e vive in termini di molteplicità di linguaggi, di discipline, di generazioni, di rapporti e di proposte”.
Ma ecco un breve assaggio di quella che sarà la programmazione per i mesi a venire.
Design
Ettore Sottsass THERE IS A PLANET
15 settembre 2017 – 11 marzo 2018
A cura di Barbara Radice
Progetto di allestimento: Michele De Lucchi e Christoph Radl Direzione: Silvana Annicchiarico
In occasione del centenario della nascita di Ettore Sottsass (Innsbruck 1917 – Milano 2007), Triennale Design Museum presenta negli spazi della Galleria della Architettura una mostra monografica dedicata al più amato dei designer italiani, accompagnata da un libro e da un catalogo. Il titolo della mostra, e del libro, There is a Planet, è quello di un progetto di Sottsass inizio anni ’90 per l’editore tedesco Wasmuth, mai realizzato. Il progetto del libro, ora edito da Electa, raccoglieva in cinque gruppi, con cinque titoli diversi e altrettanti testi, fotografie scattate da Sottsass nel corso dei suoi viaggi intorno al mondo: foto di architetture, case, porte, persone, situazioni che riguardano l’abitare e in generale la presenza dell’uomo sul pianeta.
Fotografia
Nan Goldin. The Ballad of Sexual Dependency
19 settembre – 26 novembre 2017
A cura di François Hébel
L’opera di Goldin, dopo il grande successo al MoMA nella primavera 2017, approda per la prima volta in Italia alla Triennale di Milano. Un diario visivo fatto di fotografie e musica, un susseguirsi di immagini che raccontano di vita, amicizia, sesso, trasgressione. Un’opera immersiva di circa 700 scatti a colori montati in sequenza video, accompagnati da canzoni e musica.
Architettura
Il Bel Paese
27 settembre-26 novembre 2017
A cura di Benno Albrecht e Anna Magrin
La mostra ripropone un tema, quello dei centri storici, su cui da molto tempo la cultura architettonica fatica a confrontarsi, ma tornato d’attualità in occasione dei recenti terremoti dell’Italia centrale. L’obiettivo è di illustrare come una condizione originaria del territorio italiano abbia costituito, e ancora costituisca, un modello invidiato da tutto il mondo, una miniera di differenze architettoniche e culturali e un insegnamento tuttora in grado di influire sulla nostra contemporaneità.
Arte
Grazia Varisco
6 ottobre – 12 novembre 2017
Cofondatrice, all’inizio degli anni ‘60, del Gruppo T di Milano, all’avanguardia delle ricerche artistiche in campo cinetico e programmato, presenterà una selezione di “quadri comunicanti” a parete e un’installazione ambientale di metallo verniciato.
Design
Mollette da bucato
12 ottobre – 12 novembre 2017
a cura di Giulio Iacchetti
Triennale Design Museum presenta Mollette da bucato, a cura di Giulio Iacchetti. La mostra intende sottoporre allo sguardo del visitatore questo umile e modesto oggetto del quotidiano, declinato in molteplici variazioni formali, materiche, funzionali. Ogni epoca e civiltà ha infatti generato diversissime varianti tecnico-formali per l’assolvimento della funzione di “pinzare” indumenti e panni al classico filo del bucato.
Moda
Rick Owens
Subhuman Inhuman Superhuman
15 dicembre 2017 – 25 marzo 2018
Arriva per la prima volta in Italia una mostra dedicata a Rick Owens, fra i più visionari fashion designer dei nostri giorni. La mostra presenta – attraverso sale tematiche – i modi di esplorazione delle forze ancestrali e primordiali dell’artista, quali fonti di creatività e d’’innovazione, e il modo in cui filosofia, architettura, culture diverse vengono esplorate e sono presenti nella sua ricerca e negli scenari delle sue creazioni e i modi in cui l’arcaico e il futuristico coesistono e vengono coniugati. In mostra saranno esposti una selezione di capi iconici, oltre a una serie di foto e video tratti dalle sue campagne e dalle sfilate di Parigi.
Arte
Black Light di Michel Comte
A cura di Jens Remes
27 novembre 2017 – 2 gennaio 2018
Dopo che l’America si è ritirata dall’accordo di Parigi e ha ignorato il protocollo di Kyoto, il riscaldamento globale diventa prioritario fra le nostre responsabilità.
Il rapido aumento delle temperature medie sulla superficie della Terra durante il corso di quest’ultimo secolo, dovuto al rilascio di gas serra, ha portato al rapido scioglimento delle nostre calotte polari. Con l’aumento delle temperature sulla superficie terrestre, l’assorbimento e radiazione di calore dell’atmosfera accelerano il processo, che si percepisce chiaramente nella riduzione dei nostri ghiacciai e nell’aumento delle temperature. L’installazione Black Light mostra la potenza del museo del futuro. Dopo La Terra Inquieta la Triennale diventa palcoscenico per affrontare questi gravi problemi attraverso lo strumento dell’arte contemporanea.
Architettura
999
Una collezione di domande sull’abitare contemporaneo
13 gennaio – 2 aprile 2018
a cura di Stefano Mirti
Viviamo in un mondo frammentato, nuovi sistemi cognitivi e relazionali che ridefiniscono completamente le nostre esistenze e i luoghi del nostro abitare. Il sapere si sta trasformando: abbandonate le costruzioni ordinate e lineari del passato siamo ora immersi in network cognitivi che vivono di particelle autonome. La conseguenza di tutto questo è la trasformazione del nostro abitare. Come viviamo il privato, come viviamo la città, il territorio, gli spazi fisici e simbolici. È un vero e proprio cambiamento di paradigma esistenziale.
Teatro
Con 32 spettacoli, 10 produzioni, 15 compagnie e artisti a rappresentare 11 paesi da ogni angolo del mondo (Spagna, Olanda, USA, Svizzera, Belgio, Germania, Inghilterra, Francia, Iran, Canada ed ovviamente Italia), la stagione 2017/2018 di Triennale Teatro dell’Arte prosegue nel solco tracciato nella prima parte dell’anno per dare vita ad un vero e proprio unicum nel panorama cittadino, un programma che pone la dimensione internazionale al proprio centro. El Conde De Torrefiel, Lotte van den Berg, Deflorian/Tagliarini, Milo Rau, Richard Maxwell, Gob Squad, Alessandro Sciarroni sono solo alcuni degli straordinari protagonisti chiamati a Milano per questa prima parte della stagione dal nuovo curatore Umberto Angelini: l’obiettivo è quello di riportare Triennale Teatro dell’Arte al centro della mappa culturale cittadina anche in chiave di sviluppo turistico – con una proposta che punta direttamente all’engagement di quel target internazionale di visitatori che la città sta riuscendo sempre di più a intercettare in questi ultimi anni.