ROMA – Un evento unico, realizzato grazie all’Ufficio Culturale dell’Ambasciata di Spagna in Italia e la Reale Accademia di Spagna a Roma, con il contributo scientifico e culturale dell’Università Roma Tre e, in particolare con l’apporto del Rettore-architetto, Mario Panizza e di Otello Lottini, docente e Curatore della Collezione d’Arte Contemporanea dello stesso Ateneo.
Il progetto di Galliani, che nasce dalla volontà di confrontarsi con due figure grandiose, una dell’architettura, l’altra della religiosità, parte da un focus di grande fascino: l’immagine romantica dell’artista che esprime la sua pienezza creativa, solo quando riesce a raggiungere uno stato di sublimazione di se,molto simile all’estasi mistica. Da qui anche il titolo dell’esposizione: Estasi mistica e pienezza creativa. L’artista per questo progetto si è cimentato in quattro lavori site-specific, realizzati con materiali diversi (tavola, marmo, legno dorato) e diversificati, dal punto di vista formale e strutturale (quadri e sculture).
I quadri sono tre: uno frontale, ai piedi dell’altare, e due laterali, realizzati in punta di matita su tavola, con una tecnica originale messa a punto da Galliani, all’inizio degli anni Novanta, segno lampante e riconoscibile della sua creatività. Per quel che concerne il lavoro di scultura, sempre presente nelle realizzazioni di Galliani, è in funzione dell’arricchimento significante, formale e ideale, dell’idea progettuale.
L’obiettivo della mostra è quello di presentare al pubblico italiano l’esperienza religiosa e culturale della grande mistica spagnola del XVI secolo, nella convinzione che, nel contesto di globalizzazione e di crisi economica attuale, la sua esperienza mistico – religiosa costituisca ancora una significativa risorsa culturale ed emozionale.
Vademecum
Dal 22 Aprile al 30 Maggio 2016
Roma, Tempietto del Bramante – San Pietro in Montorio