ROMA – il 5 luglio è stato siglato un accordo tra il Mibact e il Museo Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen. L’accordo prevede una collaborazione tra archeologi nella realizzazione di nuove forme di esposizione e di progetti di ricerca scientifica, ma soprattutto la restituzione di una serie di preziosi reperti archeologici, soprattutto etruschi, che hanno fatto parte della collezione di antichità del museo danese sin dagli anni Settanta del Novecento. Tra questi in particolare il celebre carro sabino a decorazioni dorate del principe di Eretum. La restituzione fa parte di un più ampio programma di scambio tra le parti e l’accordo di cooperazione culturale comprende una serie di prestiti di lungo termine dall’Italia di significativi rinvenimenti sepolcrali, che verranno esposti a rotazione con frequenza continua nell’imminente e radicale riallestimento dell’intera collezione di antichità del museo danese. Infine ci sarà un’intensificazione della cooperazione museale e scientifica tra le istituzioni italiane e il museo di Copenhagen.
Questo importante accordo è il risultato del dialogo accademico intrapreso a partire dalla primavera del 2012 tra il Mibact e la Glyptotek.
Il ministro Dario Franceschini ha dichiarato a margine della firma: “l’accordo trasforma una crisi in opportunità, superando un contenzioso attraverso una stretta collaborazione che da un lato permetterà al Ny Carlsberg Glyptotek di rinnovare periodicamente la propria offerta museale e all’Italia di recuperare importanti reperti del proprio patrimonio culturale che presto torneranno alle comunità da cui provengono”.
Il direttore della Glyptotek, Flemming Friborg ha invece sottolineato:”Ciò che a prima vista sembrava potesse risolversi in uno stallo legale e politico si è trasformato in un accordo potente e visionario, grazie a un intenso dialogo accademico. Siamo entusiasti della lungimiranza con cui siamo stati accolti dal ministro della Cultura. Lavorando insieme abbiamo creato un clima ideale in cui implementare un accordo che si tradurrà di fatto in nuove iniziative museali a beneficio dei visitatori del museo e degli studiosi, sia in Italia che in Danimarca”.