ROMA – Il 5 agosto torna a Santa Maria Maggiore a Roma la rievocazione storica del prodigio della Madonna della Neve avvenuta nell’858 d.C. sul Colle Esquilino. Questa del 2017 è la 34esima edizione dell’evento ideato nel 1983 dall’architetto Cesare Esposito in ricordo di una tradizione devozionale molto cara ai romani, secondo cui nel IV secolo, sotto il pontificato di papa Liberio, un nobile e ricco patrizio romano di nome Giovanni insieme alla sua nobile moglie, non potendo avere figli, decisero di offrire i propri beni alla Santa Vergine per la costruzione di una chiesa a lei dedicata.
La Madonna, apprezzando il desiderio, apparve loro in sogno la notte fra il 4 e il 5 agosto, e indicò il luogo dove sarebbe sorta la chiesa. La mattina successiva i coniugi si recarono dal papa per raccontare il sogno. Anche il pontefice aveva fatto lo stesso sogno, insieme andarono dunque sul Colle Esquilino, come indicato dalla Madonna e lo trovarono coperto di neve in piena estate. Sulla neve il papa tracciò il perimetro della nuova chiesa e su quello venne costruito l’edificio. La chiesa fu denominata “Liberiana”, mentre dal popolo fu chiamata anche “ad Nives” (della Neve). Ovviamente si tratta di una tradizione non confermata da nessun documento. Tuttavia è comunque molto sentita dai romani, da qui la replica ogni 5 agosto.
I fondali della piazza diventeranno un grande teatro a cielo aperto e sulla piazza si assisterà ad una grande nevicata artificiale sulle note del ‘Messiah’ di Handel.
Esposito, come anche lo scorso anno, ha deciso di dedicare questo spettatolo al Papa, “un uomo speciale, pieno di gioia e di amore verso i poveri”. Inoltre – ha annunciato Esposito – “l’attore Cosimo Cimeri reciterà dei brani di scritti di Papa Francesco”.