ROMA – Sono stati presentati giovedì 20 dicembre dal Presidente della Regione Lazio, presso gli spazi di WeGil, i due bandi di oltre 10 milioni di euro destinati ai luoghi della cultura.
Il governatore del Lazio Nicola Zingaretti ha spiegato: “Investiamo queste risorse per la valorizzazione di luoghi meravigliosi della nostra regione che devono diventare polmone di aggregazione e di nuovo policentrismo affinché il Lazio possa allargare i suoi orizzonti. La grande potenza della capitale – ha continuato Zingaretti – ha fatto cadere nel dimenticatoio la ricchezza territoriale della nostra regione. L’investimento di questo bando vuole riempire i luoghi della nostra storia di novità grazie anche all’applicazione delle innovazioni tecnologiche”.
Il Presidente ha quindi sottolineato: “La cultura è un salto in avanti di civiltà, è coesione sociale è qualità della vita è, soprattutto, crescita e lavoro. E di questo c’è oggi un grande bisogno”.
Dunque i due bandi riguardano i musei, le biblioteche, gli archivi, i complessi monumentali, le aree archeologiche e gli istituti culturali.
“Si tratta di bandi che vogliono sostenere imprese nei luoghi della cultura, farli vivere, modernizzarli e riempirli di eventi – ha evidenziato il governatore del Lazio – per la prima volta, grazie all’approvazione dell’articolo 1 del Bilancio, avvenuto ieri in Consiglio regionale, alcune imprese culturali potranno beneficiare dopo vent’anni dell’abbassamento dell’Irap come incentivo. Penso al cinema o ad altre attività individuate come grandi motori del nuovo modello di sviluppo del Lazio”.
“La nostra Regione – ha detto ancora Zingaretti – non rimanderà indietro a Bruxelles un centesimo della sua programmazione anche per essere più forti in quello che dovremo costruire in futuro”.
“Abbiamo alle spalle anni drammatici di una regione devastata dal debito – ha ricordato – oggi il Lazio comincia a dare piccoli segnali di importante crescita economica e speriamo che questa situazione possa durare. La nostra regione si rimetterà in piedi – ha infine auspicato Zingaretti – grazie anche all’affermazione di un nuovo modello di sviluppo che vede nella sostenibilità sociale e ambientale, ma soprattutto nella cultura, i pilastri fondamentali per fare in modo che le persone si sentano meno sole e che le nostre città possano vivere” – ha concluso.