MATERA – Come beffardi turisti, composti da vecchie lattine, rifiuti in genere, plastiche e bottiglie, contenitori di detersivi, latte arruginite, pezzi di automobile, di carrozzeria o meccanici, di computer, i TRASH PEOPLE con la loro immagine imponente continuano ad affascinare e dopo aver attraversato mezzo mondo arrivano anche a Matera. Dal 25 agosto infatti saranno in esposizione nei Sassi, a partire dal complesso monastico di S. Agostino. A sorpresa si affacceranno, uniti o sparsi per gruppi, come visitatori in vari punti di interesse della città.
Spiega Fabio Di Gioia, Curatore italiano dell’evento: “L’immagine di Matera, dei sassi, di un posto unico al mondo per bellezza e storia suggeriva, specialmente coi riflettori accesi della cultura europea, la possibilità di rilanciare un severo e importante monito e di farlo però attraverso l’arte. Quella dei TRASH PEOPLE è una presenza dal duplice volto, allegro e nel contempo inquietante. Rispecchia il fatto che purtroppo i posti più magici del Pianeta sono stati tutti raggiunti dall’inquinamento umano, i fondi dei mari, i ghiacci perenni, persino oltre i nostri cieli si parla di una cospicua presenza di rifiuti spaziali. E’ il volto nascosto di quello che chiamiamo progresso”.
“Non tutti i 1.000 TRASH PEOPLE torneranno a casa – continua Di Gioia – 20 di loro, i ‘Matera People’, fanno parte di un’edizione speciale che l’artista ha inteso realizzare con le polveri del famoso tufo e della pietra millenaria per l’occasione, conquistato dalla città e dall’energia creativa che l’ambientazione dei sassi gli ha trasmesso e i collezionisti ne hanno già acquistato la quasi totalità”.
“Come sempre avviene – sottolinea ancora il Curatore – il pubblico ne resta affascinato e scatta una impressionante mole di selfie e fotografie. Così è stato con l’occupazione’ di Piazza del Popolo del 2007 che avvenne in una sola notte. L’istallazione fu tenuta in segreto fino al giorno dell’evento. I romani si svegliarono improvvisamente con il loro salotto cittadino invaso dalla spazzatura, ma era Arte. Oggi, a 12 anni di distanza, l’invasione dei rifiuti c’è stata veramente”.
In occasione degli eventi inaugurali del 24 e 25 agosto, interverranno a commento delle opere e dell’istallazione importanti storici dell’arte e critici internazionali.
Le installazioni rimarranno esposte fino al 27 ottobre 2019.