FIESOLE (FIRENZE) – A partire da febbraio 2017 aprirà al pubblico, su appuntamento, la casa-studio di Sauro Cavallini, scultore spezzino di nascita, ma fiesolano d’adozione, scomparso il 28 luglio 2016, all’età di 89 anni, e la cui opera più famosa, il Monumento alla vita, campeggia a Strasburgo, davanti al Palazzo del Consiglio d’Europa.
Nella casa-studio di Cavallini è oggi possibile ammirare alcune grandi sculture collocate nel parco, mentre all’interno della villa, su vari livelli, è tutto un susseguirsi di bronzi e bronzetti di varia dimensione e di opere di grafica, in grandissima parte inedite. Per quanto riguarda le sculture si tratta di tutte fusioni a cera persa realizzate tra la metà degli anni Sessanta del Novecento e i primi anni Duemila, da menzionare in particolare una bellissima testa-autoritratto.
Le opere di grafica invece sono composte in larga parte da disegni a matita rossa (sanguigna) dove il concetto della linea spadroneggia e da più di un centinaio di dipinti realizzati nell’ultima parte della sua vita assolutamente inediti che accompagnano il percorso nello Studio Cavallini intervallando le sculture in bronzo montate su pesanti sostegni e basi in plexiglass.
Nel prossimo mese di ottobre 2017 inoltre, nell’ambito dell’XI edizione di “Florence Biennale – Mostra internazionale di arte contemporanea”, alla Fortezza da basso di Firenze, sarà consegnato agli eredi Sauro Cavallini (i figli Teo e Aine) “Premio alla carriera” con la seguente motivazione: “Il Premio speciale ‘Lorenzo il Magnifico’ alla memoria è tributato a Sauro Cavallini, fiorentino d’adozione, per aver magistralmente infuso, attraverso l’arte della scultura, vita alla forma, conferendo levità e movimento al bronzo di figure originali quanto armoniose che sono espressione di uno straordinario estro creativo”.
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